Cari Amici
è finalmente giunto il periodo del riposo anche per noi… un riposo tuttavia che non è mai assoluto, perché la nostra attenzione rimane inevitabilmente coinvolta nelle questioni climatiche, sociali e spirituali del Pianeta… “questioni” che hanno scenari ben definiti: i ghiacciai si sciolgono, l’acqua scarseggia, molte specie animali soccombono all’inquinamento, le foreste vengono meno… e l’economia globale arranca sotto i colpi di una logica occulta che fa della politica, e degli scontri religiosi, pedine di uno scenario senza orizzonti… perché non più sostenibile!
Ecco, vi auguriamo di cuore di passare un buon periodo di ferie, a chi parte, a chi resta in città… ma soprattutto vi auguriamo di usare questo periodo per maturare una diversa attenzione, per rallentare, per entrare in contatto con le qualità rigeneranti dell’essere, per accorgervi – qui ed ora – di quello vi circonda: dalle relazioni con le persone attorno a voi all’ambiente che abitate, in ogni senso.
Ciascuno di noi può e deve fare la propria parte, nella consapevolezza che tante piccole gocce formano un oceano immenso: siamo tutti parte di un unico Pianeta che reclama a gran voce l’azione di una coscienza collettiva, una consapevolezza omnicomprensiva che si nutre della singola coscienza di ciascuno di noi!
Infatti, come possiamo ascoltare il Pianeta se non sappiamo ascoltare dentro di noi? Come possiamo aiutarlo se non sappiamo aiutare coloro che vivono con noi? Come possiamo parlare di pace globale e olismo, se portiamo la guerra nella nostra vita e siamo divisi “dentro”?
Questo è il tempo della scelta, dell’azione guidata dalla pace interiore, dalla luce dell’Anima o “semplicemente” dal proprio discernimento… sì, qualcuno ha un Dio preciso a cui chiedere ispirazione e guida, qualcun altro non ne ha alcuno, e qualcun altro ancora si rivolge all’infinito che alberga nel proprio cuore… ma qualunque sia la fede, mai come oggi siamo chiamati a scegliere fra il fare automatico e “produttivo”, e l’essere consapevole e intuitivo…
La scelta è nelle nostre mani, e nella nostra capacità di contatto… Che sia estate o inverno, giorno o notte, non esiste un tempo giusto per scegliere, perché scegliamo sempre e comunque, momento per momento. Ogni nostra azione implica delle conseguenze, è bene quindi chiedersi: il nostro stile di vita provoca inquinamento? Che tipo di “industria” andiamo ad alimentare con le nostre scelte? …Oppure, in che modo favoriamo la serenità e l’autenticità nelle relazioni? Costruiamo ponti – da un cuore all’altro – o ne abbattiamo?
Cogliamo l’occasione di questo invito alla consapevolezza per parlarvi di un progetto di amore, quello sostenuto dalla Fondazione Butterfly: si tratta di un progetto che aiuta concretamente le persone e in particolar modo i bambini che vivono in condizioni di grande disagio economico ed esistenziale. La Fondazione opera in particolar modo a favore dell’istruzione primaria e della formazione professionale nei Paesi del Terzo Mondo, ed è altrettanto impegnata sul fronte dell’approvvigionamento idrico, nella convinzione che l’acqua debba essere considerata un fondamentale diritto umano e non un bene che si possa acquistare.
Il sito della Fondazione Butterly è:
http://www.butterflyonlus.org/ita_site/home.htm
Un abbraccio a tutti e arrivederci a settembre!
Camilla Ripani..
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