Vivreste a due passi da una discarica tossica? Certamente no. Eppure c’è chi ha una discarica in bocca ma non ne è consapevole. Vediamo perché.
Cristiana di Stefano è una donna piena di passione e di energia nonostante conviva con la sclerosi multipla. Questo evento l’ha spinta drasticamente a occuparsi della sua salute, arrivando a mettere in discussione alcuni dei protocolli medici che provocano intossicazione come le vaccinazioni, o “cure” come quelle dentistiche a base di amalgama al mercurio.
Le amalgame al mercurio sono delle otturazioni dentali che contengono principalmente mercurio, si presentano di colore grigio scuro metallico e sono ancora presenti nella bocca di moltissime persone. Tali amalgame – ci racconta Cristiana – non sono sicure per la salute. E noi raccogliamo il suo appello.
Cristiana non può provare che la sua attuale malattia sia correlata con le intossicazioni avute a causa dei vaccini e delle amalgame, tuttavia dal 2003 lo stato della sua malattia degenerativa si è stabilizzato, coincidendo con il momento in cui ha effettuato la disintossicazione mirata.
Cristiana specifica che non è un medico né vuole sostituirsi agli specialisti, lei cerca solo di portare la giusta attenzione sul problema delle intossicazioni da mercurio. In effetti esistono studi che confermano le correlazioni tra intossicazione da mercurio da amalgama e diverse malattie (dalle più “lievi” a quelle più debilitanti come la stessa sclerosi multipla), e più in generale la correlazione tra intossicazione cronica da metalli pesanti e queste malattie e/o loro degenerazione.
Anche se l’accumulo nel corpo di metalli tossici come il mercurio crea una intossicazione cronica che può essere causa di importanti patologie degenerative, non c’è un’adeguata tutela in questo senso per le persone che continuano a essere “curate” dal dentista con le amalgame al mercurio, oppure che non sono sensibilizzate nel rimuoverle. Anzi, l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) suggerisce di non sostituirle. Cosa alla quale Cristiana di Stefano ha risposto pubblicamente attraverso questo documento.
Ma Cristiana non si è fermata qui, e in risposta al decreto Sirchia del 2001 in cui si chiede ai dentisti di evitare l’uso di amalgame per bambini sotto i 6 anni e alle donne in gravidanza (“non si capisce perché agli altri non dovrebbe fare male”), si è mobilitata contattando centinaia di parlamentari, finché l’onorovele Fallica insieme ad una ventina di firmatari ha raccolto il suo progetto e presentato un relativo disegno di legge che attualmente è in senato, in attesa di essere esaminato.
Qui il testo completo della proposta: camera.it
E qui lo stato attuale: senato.it
In sintesi, si chiede:
– La possibilità di fare analisi e test tossicologici in ogni ospedale italiano, pagando un ticket , per ricercare sostanze e metalli tossici nel corpo, che sono la causa di gravi disturbi. In Italia c’è un solo un laboratorio che esegue in sede il mineralogramma (in pratica un’analisi del capello che rileva i metalli presenti in corpo e quindi lo stato reale dell’intossicazione) ed ha biologi in grado di prescrivere un’integrazione mirata disintossicante. Altrimenti bisogna ricorrere a laboratori all’estero e rinunciare ad una terapia adeguata altrettanto valida per noi italiani.
– La possibilità di fare ogni possibile test e analisi per la ricerca di allergie, intolleranze e parassiti in ogni ospedale italiano, pagando un ticket.
– Che siano vietati il commercio e la somministrazione di vaccini al tiomersale per adulti e bambini ai quali vengono ancora somministrati (vaccini contenenti mercurio spesso causano disabilità permanente).
– Che sia vietato ai dentisti di otturare i denti con almagame al mercurio non solo a bambini e donne incinta, ma a tutti.
– Rimuovere le amalgame usando un protocollo di rimozione protetta adeguato, poiché Trapanare le amalgame significa sottoporre le persone a grave intossicazione acuta e successivamente cronica, dato che i metalli tossici non possono essere eliminati dal corpo. Obbligare quindi i dentisti a imparare la tecnica di rimozione come da adeguato protocollo.
Il consiglio di Cristiana è semplice e chiaro, e si può riassumere con le seguenti indicazioni:
– Se si hanno amalgame al mercurio, la prima cosa da fare è rimuoverle indipendentemente dall’attuale stato di salute, così come bisogna eliminare ogni fonte che sia tossica (si pensi ad esempio che solo dopo 7 anni circa le amalgame iniziano ad ossidarsi e possono causare infezioni croniche, specialmente alle vie urinarie).
– La rimozione di tali amalgame va fatta in base al protocollo di protezione in modo da evitare la respirazione dei vapori di mercurio che sprigionano durante l’uso del trapano da parte del dentista.
– Una volta tolte tutte le amalgame, processo che comunque va fatto in modo graduale, rivolgersi dopo almeno 2 mesi ad una struttura professionale per fare il test del mineralogramma. Assumere quindi un’adeguata integrazione di oligominerali, trattandosi dell’unico metodo veramente efficace in caso di intossicazioni croniche.
Il progetto di Cristiana è molto importante. Se potete, sensibilizzate le persone che conoscete e sollecitate affinché il decreto presentato da Fallica sia conosciuto, e passi come legge.
All’estero sono già stati presi provvedimenti contro le amalgame al mercurio, come in Norvegia, Svezia e Danimarca dove sono vietate.
Tra i link interessanti, segnaliamo:
– Documenti raccolti da Cristiana sul suo sito
– Dossier Amalgama della Bioral
– Elenco delle pubblicazioni scientifiche su mercurio e amalgama
– Un dentista intossicato si racconta
– Il forum di Cristiana di Stefano
– Il gruppo di Cristiana su Facebook
La salute è certamente un diritto, ma io penso che sia anche un dovere, nel senso che ognuno di noi deve darsi da fare per non delegare ad altri la propria “coscienza”. Nel momento in cui è chiaro che occorre una nuova realtà, tutti noi siamo chiamati a sostenerla. Cristiana chiede aiuto per diffondere la verità sulle amalgame al mercurio, e se già diversi dentisti in Italia sono allineati con il suo progetto, di fatto si tratta di una scelta e non di una legge effettiva. Aiutiamo Cristiana ad aiutarci, facciamo uscire dal silenzio il suo progetto affinché possa diventare una legge a favore della salute… di tutti noi.
Camilla Ripani..
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