La tavola di smeraldo o tavola smeraldina è un testo sapienziale che secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dell’era cristiana. Il testo era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall’arabo al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto.
Il testo tratto dalla Tavola Smeraldina:
“Il vero senza menzogna, è certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la terra dal fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente e con grande industria. Sale dalla terra al cielo e nuovamente discende in terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto sull’operazione del Sole”.
Originale in latino:
Verum, sine mendacio certum et verissimum, quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad perpetranda miracula rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno, mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est sol, mater eius luna; portauit illud ventus in ventre suo: nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque solidam penetrabit. Sic mundus creatus est. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiæ totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.
(fonte Wikipedia)
Qui sotto alcune suggestive immagini dal Pozzo Sacro di Santa Cristina di Paulilatino (OR) del X sec. a.C. a cura della pagina Facebook “Simbolo Antico”
Il sole, nel periodo degli equinozi di primavera e d’autunno, quando è al massimo della sua altezza, penetra con i suoi raggi all’interno del pozzo. In questi momenti, chi scende le scale vede la propria immagine capovolta apparire davanti (per un effetto di rifrazione sull’acqua dell’ombra che si riflette poi al contrario).
La natura di tutte le cose è una sola e si trova ovunque, non si può separarla dalla luce o dall’ombra, da ciò che è dritto e da ciò che è capovolto, dall’alto o dal basso…
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Ciò che è dentro così fuori e ciò che è fuori così dentro. Colui che ha conosciuto se stesso va verso se stesso. Luce e vita sono Dio e il Padre da cui nacque l’uomo; se dunque conoscerai te stesso come essere di vita e di luce e comprenderai che da queste derivi, di nuovo andrai verso la vita. Ermete Trismegisto