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189. CINQUE FALSI MITI SUL RAGGIUNGERE I PROPRI SOGNI

Tutti noi desideriamo realizzare i nostri sogni, per esempio creare un prodotto innovativo, iniziare un’attività di successo, scrivere un best-seller… Eppure pochi ci riescono.

L’imprenditrice e scrittrice brasiliana Bel Pesce analizza cinque falsi miti a cui si crede facilmente, ma che in realtà portano al fallimento dei propri progetti.

Trascrizione:

Ho dedicato gli ultimi due anni a capire come le persone realizzano i propri sogni. Quando pensiamo ai sogni che abbiamo, e al segno che vogliamo lasciare nel mondo, è affascinante vedere quanto sia grande il divario tra i sogni che abbiamo e i progetti che non diventano mai realtà. (Risate) Perciò oggi sono qui per parlarvi di cinque modi per non perseguire i vostri sogni.

Uno: credere nel successo dall’oggi al domani. La conoscete la storia, vero? L’esperto di tecnologia ha ideato un’app e l’ha venduta velocemente per molti soldi. Sapete, questa storia può sembrare reale, ma scommetto che è incompleta. Se si approfondisce la vicenda, salta fuori che prima l’esperto ha ideato 30 app e poi ha fatto un master sull’argomento, e poi un dottorato. Lavora a questo progetto da 20 anni.

È davvero interessante, io stessa ho una storia in Brasile che la gente pensa sia un successo improvviso. Provengo da una famiglia di umili origini, e due settimane prima della scadenza delle iscrizioni al MIT, ho iniziato la procedura per candidarmi. E voilà! Sono entrata. La gente può pensare che si tratti di un successo improvviso, ma è accaduto solo grazie ai 17 anni precedenti, prendendo la vita e l’istruzione sul serio. Una storia di successo improvviso è sempre il risultato di tutto quello che si è fatto nella vita per arrivare a quel momento.

Due: credere che qualcun altro abbia le risposte che cercate. Continuamente, le persone vogliono dare una mano, giusto? Tutti quanti, la famiglia, gli amici, i partner commerciali, tutti hanno un’opinione sul cammino da intraprendere: “E fattelo dire, prendi questa strada”. Ma quando la si prende, ci sono dei bivi da affrontare. E questo tipo di decisioni vanno prese da sé. Nessuno ha le risposte perfette per la vostra vita. E bisogna continuare a prendere decisioni, vero? Le strade sono infinite e prima o poi si inciampa, ma questo fa parte della vita.

Il terzo è impercettibile ma molto importante: Decidere di accontentarsi quando è garantita una crescitaQuando la vita va a gonfie vele, avete messo insieme una bella squadra, il fatturato cresce, e tutto il resto è a posto… è ora di sistemarsi. Quando ho pubblicato il mio primo libro, ho lavorato molto duramente per distribuirlo in tutto il Brasile. In questo modo, più di 3 milioni di persone l’hanno scaricato, più di 50000 persone hanno comprato una copia cartacea. Quando ho scritto il seguito, mi aspettavo un grande successo. Anche se mi fossi impegnata poco, le vendite sarebbero andate bene. Ma bene non va mai bene. Quando si cresce verso un picco, bisogna lavorare più che mai per trovare un altro picco da raggiungere. Forse se faccio poco, qualche centinaia di migliaia di persone lo leggeranno, ed è già fantastico. Ma se ce la metto tutta, posso raggiungere milioni di persone. Ecco perché, con il mio nuovo libro, ho deciso di andare in ogni stato del Brasile. E posso già intravedere un picco ancora più alto. Non c’è tempo per accontentarsi.

Quarto consiglio, molto importante: credere che la colpa sia di qualcun altro. Di continuo sento le persone dire: “Sì, avevo una grande idea, ma nessun investitore ha avuto voluto darmi fiducia”. “Oh, ho creato questo gran bel prodotto, ma il mercato è messo male, le vendite non sono andate bene.” O “Non riesco a trovare talenti; il mio team non è all’altezza delle aspettative.” Se avete dei sogni, è vostra responsabilità realizzarli. Sì, può essere difficile trovare talenti. Sì, il mercato può essere messo male. Ma se nessuno ha investito nella vostra idea, se nessuno ha comprato il vostro prodotto, sicuramente, in parte è colpa vostra. (Risate) Decisamente. Bisogna visualizzare i propri sogni e realizzarli. E nessuno ha raggiunto i propri obiettivi da solo. Ma se non li avete realizzati, è colpa vostra e di nessun altro. Siate responsabili dei vostri sogni.

E un ultimo consiglio, anche questo è molto importante: Credere che le uniche cose che contano siano i sogni stessi. Una volta ho visto una pubblicità: c’era un gruppo di amici, salivano su una montagna, una montagna molto alta, e facevano molta fatica. Si vedeva che stavano sudando e che era un’impresa difficile. Stavano salendo, e alla fine arrivavano in cima. Ovviamente, alla fine hanno deciso di festeggiare. E festeggiano: “Sì! Ce l’abbiamo fatta, siamo in cima!” Due secondi dopo, uno guarda un altro e dice:“Ok, scendiamo.” (Risate)

Nella vita non ci sono solo gli obiettivi. Nella vita conta il viaggio. Sì, bisogna godersi gli obiettivi, ma le persone pensano che avete dei sogni, e quando riuscirete a raggiungerli, sarà magico essere circondati dalla felicità. Ma realizzare un sogno è una sensazione momentanea, e la vita non lo è. L’unico modo per realizzare davvero i vostri sogni è godersi appieno ogni tappa del vostro viaggio. È questo il modo migliore.

E il vostro viaggio è semplice: è fatto di passi. Alcuni sono azzeccati. Altre volte inciamperete. Se ci azzeccate, festeggiate, perché si aspetta troppo per festeggiare. E se inciampate, consideratelo un’errore da cui imparare. Se ogni passo diventa qualcosa da cui imparare o da festeggiare, sicuramente vi godrete il viaggio.

Riassumendo, cinque consigli: Credere nel successo improvviso, credere che qualcun altro abbia le risposte, credere di doversi accontentare quando la crescita è garantita, credere che sia colpa di qualcun altro, e credere che nella vita contino solo gli obiettivi. Credetemi, se lo farete, distruggerete i vostri sogni. (Risate)

Fonte: www.ted.com

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