Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

09. PRIMA DI TUTTO CREDERCI – PARTE II

Le persone piene di risorse si danno un gran daffare? Certamente. Le convinzioni positive garantiscono ogni volta il successo? No, naturalmente. Ma la storia ha dimostrato più e più volte che se gli individui mantengono ilsistema di credenze “produttivo”, continueranno a intraprendere azioni sufficienti e a disporre di sufficienti risorse per riuscire a farcela.

A volte non è indispensabile, ai fini del successo, nutrire una fermissima convinzione o far proprio un ferreo atteggiamento circa questo o quello. A volte capita che si ottengano straordinari risultati semplicemente perché si ignora che qualcosa è difficile o impossibile. In certi casi è sufficiente non avere convinzioni limitanti.

leoneC’è, per esempio, la storia dello studente che durante una lezione di matematica si addormentò. Si svegliò al suono del campanello, diede un’occhiata alla lavagna e copiò i due problemi che vi stavano scritti, persuaso che si trattasse del compito da fare a casa. E a casa sgobbò tutto il giorno: non riuscì a risolverne neppure uno, ma continuò a provarci per il resto della settimana. Finalmente di uno trovò la soluzione e la portò in classe. L’insegnante rimase letteralmente a bocca aperta: il problema risolto dallo studente era infatti considerato irrisolvibile. Se lo studente lo avesse saputo, probabilmente non avrebbe neppure tentato. Siccome però non si era detto che non poteva farcela, ma anzi che doveva risolverlo, ecco che aveva trovato il modo di venirne a capo.

Un altro modo di cambiare le credenze consiste nell’avere un’esperienza che le smentisce e, come dicono i Buddisti, “portare attenzione consapevole”: è lo stesso processo che abbiamo svolto per crearci delle convinzioni negative, solo che ora lo giriamo a nostro vantaggio.

Se su 10 azioni che fate, anche fosse solo una va a buon fine, notatela subito e ricordate a voi stessi che siete stati in grado di farcela. E fatelo sempre: vedrete che pian piano l’idea “sono bravo a…” diventerà una convinzione vera e propria.

tableFacciamo la metafora di un tavolo per capire meglio: se sul ripiano metto un’idea, ad esempio: “PER ME E’ FACILE APPRENDERE”, e questa idea non è una convinzione, ma solo appunto un’idea, questo tavolo non avrà gambe (o meglio, riferimenti) che “sostengano” tale affermazione.

Se ogni volta che tale frase si realizza ci faccio caso, idealmente sto sistemando una gamba/riferimento sotto il ripiano. Se ne metto solo due o tre, naturalmente è un tavolo che non starà nemmeno in piedi. Ma se ne metto migliaia, allora sarà un tavolo/affermazione fortissima in me… tanto che se per caso una volta non dovesse andare bene (e quindi dovessi togliere una gamba/riferimento da sotto il tavolo), il ripiano rimarrà ancora ben saldo.

Quindi, riportandola ad un esempio concreto, potrete anche a volte avere prestazione scadenti nell’apprendimento, ma avendo forte la convinzione che per voi è facile, ci passerete sopra, imparerete dagli errori ma non vi scoraggerete o penserete di voi che non siete in grado… anzi! Procederete in avanti con tanta energia e voglia di fare!

Se finora non ce l’avete fatta, rivedete le vostre convinzioni e decidete quali di esse potete cambiare adesso e in che senso vorreste cambiarle.

Una curva è concava o convessa? La risposta è: dipende dal punto di vista.

La tua realtà è la realtà che tu crei. Se hai convinzioni positive, sono quelle che ti sei create. Se ne hai di negative, è perché ancora una volta te le sei create. Ci sono infinite credenze che favoriscono l’eccellenza: scegli quelle più adatte a te e rafforzale!

continua

RICORDARE TERMINI SCIENTIFICI

 

http://youtu.be/xB1OjueXrOo..

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