Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

14.CONTATTO

08/07/08

Finalmente siamo andati a ballare, magari lo facciamo già da un po’, le prime lezioni ci hanno permesso di arrivare ad andare in milonga e abbiamo fatto il nostro invito o ci hanno appena invitati. E’arrivato il momento del contatto. Le note di un tango già sono nell’aria e, magari un sorriso, ecco che finalmente ci si “incontraâ€�. Sono pochi attimi, ma in questi pochi attimi possono accadere moltissime cose. Provate a guardare in che modo molte coppie si avvicinano e prendono contatto. C’è molto da imparare su questi momenti prima del ballo. In realtà, poiché alla fine il tempo è qualcosa di soggettivo, questi istanti possono diventare molto lunghi, o molto veloci a seconda del nostro stato percettivo e di consapevolezza. Secondo la moda antica di Buenos Aires, alle prime note della musica si dovrebbe conversare un po’, come per fare una prima conoscenza della persona con cui stiamo per ballare e per far superare un primo momento di possibile imbarazzo, o se già siamo familiari per sentire come sta e di che umore è la/il partner. Percepire insomma quei segnali non verbali pre-contatto così importanti per il nostro corpo, e dei quali non tutti sono consapevoli. Abbiamo detto varie volte che il tango è un’occasione speciale per entrare in contatto con un partner del momento, o anche più di questo, e che la maggior parte dei messaggi che ci scambiamo sono non verbali, avvengono a livello corporeo, con un linguaggio che, anche se non comprendiamo con la nostra mente superficiale, arrivano comunque al nostro sistema nervoso e generano una serie di risposte di vario tipo. Questo è uno dei momenti chiave in cui tutto questo avviene…

continua

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