Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

5.LA DISTANZA

Forse non ci facciamo nemmeno caso, ma la “distanza” è un fattore rilevante nelle relazioni. Con tale termine intendo la distanza a cui possiamo interagire con una o più persone, senza sentirci a disagio: un disagio che può andare dal semplice fastidio, fino ad effetti fortemente traumatici. E la cosa interessante è che questa distanza, oltre ad essere differente a seconda delle persone, della loro estrazione sociale, educazione, razza, credo, e tantissimi altri parametri, dipende anche dalla relazione stessa che viene a crearsi tra una persona ed un’altra. Avremo quindi, ad esempio, una distanza cittadina, in cui le persone sono più abituate a contatti ravvicinati che gli spazi delle città offrono, ed una distanza maggiore per chi vive in campagna, dove l’ambiente è più ampio e si può conversare anche a qualche metro di distanza. In campagna se si parla ad un persona da vicino molto probabilmente verrà a crearsi disagio. La distanza a cui parlo a un amico è diversa da quella a cui parlo a un’amica, che, se mi piace, cercherò di starle più vicino e se, invece, temo di non essere a posto, cercherò di starle più distante; e così via.

L’elemento è molto variabile e, una volta consapevoli, anche molto significativo per l’espressione dei nostri stati d’animo e dei messaggi che vogliamo mandare e ricevere.

Spesso in una relazione, c’è anche il bisogno, a volte inespresso, di arrivare ad un vero e proprio contatto. Nella nostra società il tema del “contatto” è molto delicato, non sono molti i casi in cui possiamo entrare in contatto con un’altra persona e vivere questa esperienza in maniera protetta e serena. Soprattutto se la persona in questione è completamente sconosciuta.

Ma … nell’esperienza del tango tutto questo si rivoluziona. Abbiamo la possibilità, anzi è necessario, entrare in contatto con l’ ”altro”… che spesso è dell’altro sesso. E tutto questo ha una“magia”: è una situazione “protetta”, i ruoli sono ben definiti, posso lasciarmi andare o condurre senza creare disagio nell’altro o nell’altra, rendendo anzi questo un “piacere” che rende il ballo un’esperienza bellissima. La creatività del tango consente di stare “vicini”, a contatto, in modo inusuale nella vita caotica di oggi, e di vivere tale relazione con tranquillità e piacevolezza.

continua..

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