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27. IL FUMO – PARTE III

Eccoci arrivati alla terza e ultima parte di questa breve inchiesta sul fumo, oggi dedicata al punto di vista spirituale ed alchemico. 

L’impresa è stata ardua, anche perché lo scenario è amplio e di non facile comprensione, ma abbiamo cercato in ogni caso di mettere in evidenza alcune tematiche salienti, sperando che offrano lo spunto per maggiori approfondimenti o riflessioni. 

III – LA SIGARETTA… OCCULTA

Gli ambienti medico-scientifici mettono in evidenza da tempo gli effetti negativi del fumo, ma esiste anche un altro punto di vista per cui il “fumo fa male”: quello “occulto”… Lo studioso ed esoterista C.W. Leadbeater (Il lato nascosto delle cose) e il teosofo A.E. Powell (Il doppio etericoIl corpo astrale) denunciano gli effetti nocivi del tabagismo relativamente ai corpi “sottili” dell’uomo, ovvero quei “corpi energetici” che nel loro complesso formano la cosiddetta “aura”, e che possono essere identificati per struttura e funzione in corpo eterico, corpo astrale e corpo mentale.

Il fumo, stando ai loro studi e alle loro ricerche, sembrerebbe interferire con le naturali funzioni proprie di questi corpi, come ad esempio la gestione della “forza vitale” e la percezione delle informazioni provenienti dal mondo esterno e “interno”. La nicotina, più precisamente, provocherebbe un irrigidimento della “capacità vibratoria” dei corpi aurici. Ad esempio, le informazioni intuitive che giungono dall’anima e dai piani più elevati – e che normalmente vengono portate fino al piano fisico attraverso fenomeni di “risonanza” – verrebbero perdute o distorte a causa di questo irrigidimento.

In sintesi, la perturbazione dovuta al tabagismo non si esplicherebbe solo nell’inquinamento del corpo fisico – una prospettiva comunque importante per molte tradizioni spirituali per le quali è fondamentale che il “veicolo” fisico sia purificato – ma agirebbe anche sul corpo astrale e mentale, con conseguente deviazione e alterazione delle loro proprietà e quindi con relativi disturbi nella percezione delle emozioni e nell’attività mentale/intuitiva.

27_fumo_occultoSempre dal punto di vista “spirituale”, l’atto del fumare si ricollega facilmente a valenze “negative” anche per il semplice fatto che si tratta di un’azione spesso automatica e compulsiva, non dettata da uno stato attivo di “presenza”.

Nelle dinamiche legate al fumare, i teosofi accennano anche al ruolo delle forme pensiero: condensati di energia – emotiva e mentale – che si agganciano all’aura di una persona quando c’è unacorrispondenza qualitativa. Per esempio, forme pensiero di paura si agganciano facilmente all’aura di chi prova paura, anche se a livello inconscio.

Tali “forme” spingono la persona a ripetere certi atteggiamenti e azioni in modo compulsivo o automatico, con il fine di intensificare e perpetuare quella data qualità emotivo-mentale di cui esse si “nutrono”. Inducono quindi un fumatore a continuare ad “intossicarsi”… oppure possono indurre una persona “timorosa” ad avere atteggiamenti che la mantengono in uno stato di paura e passività (boicottando situazioni che offrirebbero maggiore autonomia). In questo modo, le forme pensiero si oppongono all’evoluzione dell’uomo…(si veda Forme pensiero di A. Besant e C.W. Leadbeater).

Con ciò non si vuole ignorare l’ambito psicologico o chimico della dipendenza da fumo, ma solo mettere in evidenza come esista anche un aspetto “invisibile” che lo alimenta. Altresì si potrebbe dire per tante altre sostanze ritenute dannose sul piano fisico ma che agiscono in maniera analoga sulla psiche e sulle strutture più sottili dell’essere umano…

Va detto che negli scritti teosofici ed esoterici l’accento è soprattutto messo sulla Coscienza e sull’azione dell’Anima, considerata motore di ogni azione e principale ingrediente di trasformazione all’interno del lavoro alchemico che l’aspirante effettua in sé.

“L’anima sarà conosciuta come un’entità, come l’impulso motivante ed il centro spirituale sottostante ad ogni forma manifesta”
Trattato dei Sette Raggi, A. Bailey

La Coscienza muove ogni cosa – affermano dunque gli esoteristi… Probabilmente, senza una trasformazione a tale “livello” è impensabile cambiare autenticamente… anche nelle piccole azioni quotidiane.

Camilla Ripani..

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