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28. LA PILLOLA "MIRACOLOSA"...

28. LA PILLOLA “MIRACOLOSA”…

Cari lettori,

 

questa settimana vogliamo farvi riflettere su un problema che ci

sta molto a cuore: la gestione del disagio sociale nel mondo dell’infanzia. In particolare vorremmo sottoporre alla vostra attenzione l’inquietante fenomeno per cui ai bambini diagnosticati con la cosiddetta “sindrome da deficit di attenzione e iperattività – meglio conosciuta con l’acronimo inglese ADHD – vengono prescritti e normalmente somministrati psicofarmaci e metanfetamine già a partire dal secondo anno di età, una terapia le cui linee guida sono fortemente contestate da associazioni di genitori, insegnanti, medici e giornalisti per la loro eccessiva genericità, e che porrebbe a facile rischio di abuso nella somministrazione a bambini ed adolescenti.

Per questo ci teniamo a presentarvi la campagna informativa

Giù le mani dai bambini”, di cui peraltro abbiamo già avuto modo di conoscere il portavoce nazionale, Luca Poma, in un’intervista realizzata in occasione del Forum Umanista Europeo “La forza della non-violenza” tenutosi a Milano nell’ottobre del 2008.

“Giù le Mani dai Bambini®” è una Campagna sociale ed informativa ideata e sviluppata in Italia, che ha come scopo principale la sensibilizzazione del grande pubblico e la formazione degli insegnanti, dei genitori e degli stessi ragazzi – nonché degli specialisti – riguardo una delicata tematica qual è quella degli abusi nella somministrazione di psicofarmaci e metanfetamine ai minori, e in particolare ai bambini. Un tema di sempre più stringente attualità non solo in USA ma anche in Europa, e che sembra essere il diretto risultato del preponderante modello medico–biologico della psichiatria contemporanea, e della sua tendenza a ridurre ogni problema psicologico o comportamentale a disfunzioni di carattere strettamente fisiologico, tralasciando invece altre possibili cause quali quelle sociali od ambientali.

La Campagna – senza scopo di lucro, apartitica e non confessionale – costituisce il più rappresentativo Comitato italiano con focus sui disagi dell’infanzia, raggruppando oltre 160 tra Università, Ordini dei Medici, associazioni genitoriali, socio-sanitarie e di promozione sociale che coinvolgono, tramite i propri iscritti, oltre 8 milioni di italiani, e avvalendosi del prezioso contributo di numerosi collaboratori impegnati part-time e con spirito volontaristico per garantire il buon fine delle numerose iniziative di sensibilizzazione sul territorio.

Come onlus, Giù le Mani dai Bambini aggrega realtà delle più differenti estrazioni e sensibilità, non necessariamente del settore pediatrico, tutte impegnate a mettere a disposizione ogni anno una quota del proprio tempo e delle proprie risorse al fine di sostenere progetti e campagne sociali a favore dell’infanzia, ed in particolare a favore dei bambini italiani: non l’infanzia lontana – che pure merita la massima attenzione – ma il bimbo che soffre dietro la porta accanto alla nostra. In soli 5 anni questo grande progetto nazionale di informazione/formazione è diventato la più visibile campagna indipendente di farmacovigilanza per l’età pediatrica mai realizzata in Italia, ricevendo adesioni da 29 nazioni, nonché – come riconoscimento per l’impegno sociale dei promotori – la “Targa d’Argento” del Presidente della Repubblica l’On. Giorgio Napolitano.

Riportiamo qui di seguito il testo stampato sulla quarta di copertina delle centinaia di migliaia di pubblicazioni che il Comitato ha già gratuitamente distribuito in tutta Italia, in scuole, ospedali, famiglie.

“Negli Stati Uniti ad oltre undici milioni di bambini vengono somministrati quotidianamente anfetamine o psicofarmaci allo scopo di tentare di risolverne i disagi. Nelle scuole italiane, sono stati recentemente avviati programmi di screening di massa per individuare i bambini sofferenti di problemi di carattere psicologico. Se tuo figlio perde le cose, è disattento a scuola, interrompe spesso gli insegnanti od è aggressivo coi compagni di classe, non è detto che sia malato. Prima di sottoporlo ad una cura dagli esiti incerti e dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi, raccogli informazioni complete sul nostro portale, oppure contatta il nostro Comitato per ricevere a casa una pubblicazione gratuita. Spesso un bambino ha solo necessità di essere ascoltato con attenzione. Non etichettare tuo figlio. Ascoltalo!”

Per informazioni e approfondimenti sul tema, vi rimandiamo direttamente al sito ufficiale:

www.giulemanidaibambini.org

Riferimenti:

Luca Poma – Portavoce Nazionale

tel. 337415305 –

email portavoce@giulemanidaibambini.org..

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