Mancano pochi giorni all’eclissi solare di venerdì 20 marzo 2015. Il fenomeno è reso speciale dal fatto che nello stesso giorno si verificherà l’equinozio di primavera (fatto che non accadeva dal 1662). Questa stessa data, inoltre, coinciderà con la fine della notte polare nelle zone artiche, dove il sole si assenta per sei mesi l’anno (una coincidenza che si verifica ogni ogni 500mila anni circa).
La visibilità dall’Italia
Dall’Italia l’eclissi sarà visibile in modo parziale: il disco solare apparirà ricoperto per un 50% al Sud e un 70% al Nord. L’eclisse durerà all’incirca un paio d’ore, dalle 9:20 alle 11:30. L’Unione Astrofili Italiani (Uai) ricorda che il clou si avrà alle 10:32 a Milano, alle 10:31 a Roma e alle 10:26 a Palermo.
Quella attesa venerdì prossimo è una delle quattro eclissi parziali visibili dall’Italia da qui al 2022 (per un’eclisse totale di Sole visibile dal nostro Paese dovremo invece attendere il 3 settembre 2081).
La fascia in cui l’eclissi sarà totale interesserà invece le remote regioni dell’Atlantico settentrionale, le Isole Faeroer e le Isole Svalbard (come mostrato nella grafica sottostante).
Per osservare il sole
Se si vuole alzare lo sguardo verso il nostro astro per osservare il fenomeno dell’esclissi, è importante prendere adeguate precauzioni poiché l’osservazione del Sole può essere dannosa per l’occhio. Occorre impiegare filtri certificati per l’osservazione diretta del Sole (UV ed IR): un filtro appropriato lascia passare solo lo 0,003 % della luce solare visibile e lo 0,5% della radiazione infrarossa. Il filtro più comune per l’osservazione a occhio nudo sono gli occhiali da saldatore con indice di protezione 14 o i filtri in Mylar.
Il punto di vista astrologico
Dal punto di vista degli astrologi e di chi guarda al cielo in modo sincronistico, l’eclisse di Sole è avvertita – anche nel periodo che la precede – come un momento di instabilità e di rottura che può favorire conflitti, ma anche svolte di vita, crescite ed evoluzioni. La cosa migliore è restare centrati, non assecondare gli automatismi ma essere pronti a fare “salti in avanti”, spinti dal vento del cambiamento. Si tenga conto, inoltre, che gli effetti astrologici di un’eclisse possono perdurare per molto tempo, anche anni, com’è naturale che sia quando si innescano cambiamenti profondi: essi impattano sempre sulla vita che verrà.
Per noi di anima.tv, questa eclissi è oltremodo speciale poiché, subito dopo, il 21 e 22 marzo 2015, vi è il convegno Voci Dei Mondi organizzato dal nostro Gruppo a Milano, un evento dedicato alla possibilità di ampliare la propria visione del mondo oltre ciò che appare…
Buona eclissi a tutti!
Fonti
www.meteoweb.eu
www.ilfattoquotidiano.it
www.eridanoschool.it..
Lascia un commento con Facebook