Per le sue caratteristiche di ballo in cui la vicinanza ed il contatto sono così fondamentali, il tango è un’interessante opportunità di scoperta e di sperimentazione dei caratteri delle persone. Sulla pista da ballo una persona, che solitamente ha una modalità di presentarsi di un tipo, ritrova qualità che non si sarebbe mai immaginata di “essere”, oppure persone piene di sicurezza, che ai primi passi con l’altro sesso diventano improvvisamente incerte ed insicure. È molto interessante, oltre che divertente, osservare questo mentre le persone ballano, e farlo anche su se stessi nel momento in cui entriamo nella danza. Lowen, padre della bioenergetica e allievo di Reich, adotta una schematizzazione in cui si distinguono cinque tipologie caratteriali base. Anche se possiamo dire che non esistano caratteri così definiti e netti, spesso negli individui è possibile notare la presenza di una miscela di essi, mutevole a seconda degli avvenimenti e delle circostanze. Ma proviamo a immaginarci come sarebbero delle persone con delle caratteristiche più forti derivate da queste tipologie, ad esempio una donna “dominante” che balla: là dove occorre ascoltare i segnali dell’uomo ecco che si scontra con la propria necessità di imporsi; spesso queste donne sono molto attratte dal provare i passi dell’uomo, e quando balliamo con loro sentiamo comparire un’energia un po’ più “yang”. Oppure immaginiamoci un uomo “rigido”, dove già prima ancora che balli leggiamo nel suo corpo questa struttura, e quando lo vediamo in azione i suoi passi sono un po’ marziali e mancano di una certa fluidità. O ancora una donna “isterica”, dei “masochisti”, degli “psicopatici”?! Pensate anche alle miscele a volte esplosive di due tipologie caratteriali simili che si scontrano; oppure a quelle che si completano fra di loro… Ma la domanda fondamentale è…“E voi come siete?”… “Come vi sentite?”… E nello sfondo il tango continua la colonna sonora di tanti film della vita…
continua..
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