Approfondiamo ora i singoli passaggi, per utilizzare come opportunità evolutive e come ricchezze per l’inconscio superiore le emozioni negative presenti nella nostra natura inferiore, nella nostra natura umana, nella parte meno evoluta del nostro essere.
La consapevolezza è il punto di partenza. Se non abbiamo la piena consapevolezza di come siamo fatti, di ciò che è presente nella nostra natura inferiore, non è possibile procedere in modo armonioso e costruttivo nel processo di trasmutazione delle emozioni ed accedere ai passaggi successivi. E’ fondamentale imparare non solo a conoscerci, ad essere consapevoli del nostro mondo emozionale e dei nostri processi cognitivi, ma altrettanto importante è imparare ad accettarci, a non giudicarci, a non demonizzarci, a non condannarci, a non sentirci in colpa.
Spesso si tratta di reazioni automatiche, di condizionamenti biologici, istintuali che scattano nel nostro psichismo, nella nostra struttura corporea in base agli imprinting che si sono formati durante lo sviluppo infantile, o in base ai programmi che gli altri (genitori, educatori, società, cultura, religione, antenati..) hanno immesso nel nostro computer-cervello.
Dobbiamo imparare ad accettare le nostre ombre, l’esistenza dei nostri demoni, dei nostri conflitti intrapsichici ed interpersonali che possono generare emozioni negative. Dobbiamo venire a patti con i sentimenti ed i pensieri negativi che ad essi sono collegati. Dobbiamo altrettanto ben sapere che il passaggio a tradurre emozioni-pensieri in comportamenti non funzionali alla relazione d’amore o altruistica non è altrettanto automatico. E’ proprio in questo passaggio che possiamo uscire dal vissuto di impotenza e sentirci pienamente in grado di cambiare programma. E’ a questo punto che possiamo affermare tutto il nostro potere, soprattutto esercitare le nostre conquiste nel piano spirituale. E’ proprio in questo passaggio che possiamo agire in modo evoluto, attuando le varie tecniche perfezionate durante il percorso di crescita psicologico-spirituale.
Come vedremo successivamente possiamo attuare un’infinità di metodiche utili a cambiare il programma degli automatismi presenti nel sistema biologico della “macchina corporea”.
Continua..
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