Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

17. IL CAMBIAMENTO È NEL CUORE…

Il cambiamento è nel cuore, non in una nuova pagina del calendario

A molti piace pensare all’esistenza come pagine di un calendario da sfogliare: ogni giorno, mese e anno come sequenze di un capitolo di un grosso libro che termina per aprirne uno nuovo, più ricco e colmo di segmenti, attimi di esperienza che in sé punteggiano la vita tracciando la nostra rotta esistenziale nel tempo.

Cosa riserverà il nuovo anno? Sarà clemente il nuovo tempo?

L’esistenza umana, nella sua bellezza e nei suoi miglioramenti dipende da noi.

C’è sempre un nuovo tempo, per vivere, per amare, per gioire, e anche per immergersi nel dolore, quello profondo, che spezza il fiato e che ci riporta a contatto con il suolo della nuda terra, disperdendo le altezze. Quei momenti, in cui è racchiusa la summa dell’informazione circa ciò che stiamo sperimentando, sono i tempi dell’anima, trascritti nella mente e nel cuore, i punti non cedibili che mettono in asse il nostro personale destino nelle caselle dell’agenda della vita. È da questi che si dipanano strade e dimensioni alternative di esistenza che rimescolano il nostro procedere in direzioni completamente nuove e inesplorate. Ma, per paura di sapere chi siamo veramente, il più delle volte non badiamo a questi punti di snodo essenziali, facendo sì che i nostri occhi e il nostro cuore rimangano chiusi rispetto a infinite realtà parallele che ci circondano e che siamo chiamati a scegliere per attuare cambiamenti significativi di rotta. Attribuiamo all’esterno ciò che invece parte e si dipana solo dall’interno.

Saltando le pagine del grosso libro dell’avvenire il tempo scivola di mano, riproponendoci situazioni che rendono il cammino pesante e sempre uguale. Eppure in ogni pagina è trascritta quell’informazione necessaria che permette di aver accesso alla sezione successiva, di capirla, comprendendola profondamente con saggezza, di imparare e di avere una base solida per ciò che verrà dopo. E come i libri di studio, così si snoda la nostra vita. Nel momento in cui saltiamo dei capitoli e non diamo attenzione agli insegnamenti che ne sono alla base, perdiamo il senso di ciò che verrà e tutto apparirà complesso, nell’incertezza e nel più amplificato senso di smarrimento. C’è una cosa che più di tutte rende ogni essere umano profondamente triste: essere costretti ad accettare una vita senza significato. La vita è ciclica, tutto si muove nel cambiamento perenne. Le stagioni, i cieli, i colori, le circostanze e le situazioni intorno a noi nascono per poi scomparire e ritornare seppur in forme completamente diverse.

In tutto questo non è l’esterno a far da padrone, ma siamo noi, che attimo dopo attimo possiamo scegliere di generare e di creare realtà felici, nella piena e più consapevole presenza di muovere le cose in accordo con l’universo stesso, attraverso il potere di mutare in rapporto a ciò che ci circonda, non nella stasi ma nell’azione perenne, senza trattenere né fermarsi, lasciando fluire il tutto e al contempo essendo flusso che scorre perpetuamente nell’unione con gli altri. Ciò arriva nel giorno in cui riusciamo ad appropriarci del potere del cuore, di quell’organo meraviglioso che traduce sempre i silenzi più profondi in battiti che scandiscono l’amore. Quell’amore che ci dà la possibilità di svegliarci, di voltare pagina coscientemente e di scrivere a ogni nuovo passo il contenuto attraverso la scelta consapevole delle nostre emozioni da vivere. E per noi che ci nutriamo di emozioni, sentire e ascoltare è di vitale importanza, in quanto ci aiuta a realizzare il cambiamento rendendolo esprimibile sotto forma di realtà collettiva.

Non è, quindi, voltando le pagine del calendario che possiamo aver accesso al nuovo, ma modificando la frequenza del nostro personale percorso che finisce per dar corpo alle nostre esperienze e che influenza il mondo circostante che si adatta e fiorisce rapidamente. Cambiando i pensieri, le emozioni, i modelli e le credenze nei confronti di noi stessi e degli altri in accordo al flusso alchemico dell’anima possiamo mobilitare possenti energie trasformative. La persone che dicono “io sono fatto così” stanno di fatto precludendosi la strada che porta al miglioramento, al benessere e alla serenità sia individuale sia collettiva. Tale rigidità è come un macigno che grava sull’anima. Chi agisce così non solo non usa le proprie ali per spiccare il volo, ma rimane addirittura schiacciato a terra dal suo stesso modo di vedersi. Il cambiamento è vita e la vita è un continuo fluire di evoluzioni e transizioni. Assumersi la responsabilità di se stessi significa comprendere che qualsiasi azione e comportamento si metterà in atto avrà delle conseguenze non solo su di me ma, e soprattutto, su chi mi è vicino. Non ci sono alibi, ognuno di noi ha sempre la possibilità di scelta producendo cambiamenti nel bene e nel male.

Che ognuno usi responsabilmente la luce del proprio cuore per creare un anno migliore.

Buon e luminoso 2019!

Carmen Di Muro

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