… No. Non «E noi?»Dalle antichissime istruzioni per l’Arca, risulta che il modo giusto di affrontare la prospettiva di un Diluvio esige piuttosto che tu ti chieda: «E IO?».Noè non si preoccupò degli altri uomini. Ciò può non fare una buona impressione, all’inizio, ma sono sicuro che con qualche chiarimento converrete anche voi che questa idea della salvezza individuale sia importante. Consideriamola il più possibile realisticamente.
Dicevo, nella scorsa puntata di questo blog, che secondo molti teologi le storie sacre sono soprattutto storie antiche, scritte per altri popoli: e questo è un modo di vedere del tutto oggettivo. Indubbiamente la storia ebraica del Diluvio risale ad almeno tremila anni fa. A questo punto di vista ne contrapponevo un altro, secondo il quale quella storia parla invece a te, adesso. Quest’altro è un punto di vista assolutamente soggettivo, ma – spiegavo – è l’unico che serva veramente a qualcosa, in ciò che riguarda il sacro.
E non solo. Sul contrasto tra questi due punti di vista si giocano tutte le questioni essenziali della tua vita. Sul punto di vista oggettivo si fonda tutto un sistema di conoscenza, di pensiero, di giudizio che le persone conformiste ritengono fondamentale. Di ed entro questo sistema parlano sempre gli studiosi, gli intellettuali, i politici, i funzionari, e i commercianti nell’esercizio delle loro funzioni. Il suo comandamento è: conta soltanto ciò che conta per molti.
Una coincidenza, per esempio, in questo sistema è un fatto privo di interesse, appunto perché una coincidenza è qualcosa che può risultare importante ed emozionante soltanto per te. Anche il fatto che tu sia nato, che tu sia innamorato, che tu sia felice o infelice, non riveste alcun interesse, per la conoscenza oggettiva.
Sul punto di vista soggettivo si fonda invece un sistema di conoscenza e di pensiero completamente opposto, in cui tu sei il principale testimone e la misura di tutto. E in base a quest’altro sistema, si va nella giusta direzione solo quando si guarda ai bisogni del singolo individuo senza voler dare ragione ai molti.
I due sistemi non sono compatibili. In ogni circostanza della tua vita e in ogni tuo ragionamento devi cioè scegliere se adottare il primo o il secondo. Noè naturalmente scelse il secondo, o più precisamente: Noè rappresenta chi, a un certo punto della propria vita, decide di preferire il secondo sistema al primo, e la conseguenza di questa scelta fu appunto l’Arca che lui solo riuscì a costruirsi per tempo.
«Quando pregate, non fate come gli ipocriti, che amano pregare ben in vista nei templi e negli angoli delle grandi piazze, per essere visti dagli altri… Tu, quando preghi, entra nella tua stanza, chiudi la porta e prega tuo Padre nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». (Matteo 6, 5-6)
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Io mi sono allontanata dalla religione cattolica perchè sentivo che mi stava troppo stretta
Ci tenevo a ringraziarla per il suo prezioso lavoro. Da quando ho scoperto “Il mondo invisibile” (qualche anno fa) sto crescendo in modo incredibile e molto lo devo a lei.
Scoperto da poco purtroppo, ma SCOPERTO! Voglio leggere TUTTI i suoi libri (mi basterà questa vita?); i video credo di averli visti tutti e trovo le sue conferenze irresistibili oltre che incredibilmente illuminanti. Sono STRAFELICE di questa scoperta, anzi, la ritengo un vero Dono. Grazie Igor. Grazie.