Essere coerente (lat. Cum “con” e haerēre: “essere attaccato”) significa essere unito, avere connessione e, nel senso figurato, essere privo di contraddizioni, essere in fase. Nel nostro viaggio incerto nell’esistenza, sperimentiamo quotidianamente lo stato di incoerenza poiché in preda di tutte le contraddizioni propinate dalla nostra mente irrequieta. Il dibattito interiore tra l’essere o l’avere, la ragione e il sentimento, il giusto o il falso, il buono o il cattivo, è responsabile dei tanti squilibri che si riscontrano nelle coppie, nelle famiglie, nei nuclei sociali e infine nelle nazioni. Come immaginare l’utopia della pace finché saremo presi nel vortice della separazione, scandita dai “o me o te”, “ho ragione io”? Questo non significa implicitamente che l’altro deve annullarsi davanti a me o che lo devo annullare per garantire la mia sopravvivenza? Ecco le premesse ordinarie di tutti i conflitti, che avvengano tra due persone, tra gruppi, comunità, o stati….
La Natura, la Biologia e la fisica ci offrono spunti interessanti per risolvere un dilemma molto intricato sul piano umano esistenziale. Prendiamo la Luce come esempio. La luce “normale” – del Sole o di una lampadina – è costituita da onde di frequenza diversa (non monocromatica), non in fase tra loro. Perciò ogni onda si comporta diversamente da tutte le altre. E’ incoerente. Nella luce di un laser, invece, i fronti d’onda sono in fase tra di loro, e la luce emessa ha un’unica frequenza. Per queste ragioni la luce prodotta è di un solo colore puro, non si disperde con l’aumentare della distanza dalla sorgente, e viaggia in un’unica direzione. Si dice che tale luce è monocromatica e coerente. Anche l’acqua ordinaria, si trova solitamente in uno stato incoerente in cui le molecole di H2O oscillano ognuna per conto suo, in maniera disordinata. Bisogna abbassare la temperatura affinché le molecole acquistino uno stato ordinato, una configurazione geometrica di tipo cristallino (si vedano i lavori di Masaru Emoto).
La medicina insiste oggi sulla coerenza cardiaca. Cuore e cervello sono interdipendenti perché connessi neuronalmente. E’ ormai accertato che gli stati di stress, ansia o depressione alterano la variabilità del ritmo cardiaco che diventa irregolare, caotico. Le emozioni negative generano incoerenza. La coerenza cardiaca invece è favorita dalle emozioni positive: gioia, gratitudine e….. Amore! Quindi coerenza è sinonimo di: sincronia, ordine, unità, armonia, collaborazione, equilibrio. Come sempre, la Natura ci indica una via per diventare coerenti e cioè “uniti” e in “armonia”. “Amor che muove il sole e l’altre stelle” possiede questa rara proprietà di portarci verso la coerenza, verso la Pace.
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