Ritornando ai sogni – scusate la mia fissazione – mi ha sempre affascinato quell’espressione linguistica che dice: “ho un sogno nel cassetto”, a significare per esteso: “ho un progetto che ho accantonato o seppellito perché non posso realizzarlo oppure perché gli altri pensano che sia “utopico”“. Quanti sogni traboccano dai nostri cassetti? Quanti cassetti, quante cassettiere, quante stanze con tante di cassettiere contenenti i nostri sogni tralasciati? Quante vite dirottate per questo motivo? Quanti bravi “dottori” hanno seppellito un musicista jazz, un cuoco, una ballerina, un marinaio, un inventore, un leader naturale? Perché sogniamo? C’è una differenza tra il sognare a occhi chiusi mentre dormiamo e quello che facciamo ad occhi aperti? Interrogatevi come mi sono interrogata! La risposta che mi sono data è che non c’è una differenza sostanziale. Il processo della mente creativa è sempre quello, cambiano la profondità e l’ampiezza dell’esperienza. Nel sonno, il sogno mi fa intravedere spazi sconfinati, possibilità sovraumane, ma anche i legami, le catene e i muri che erigo attorno al mio potenziale. Ma non ho la diretta interferenze del razionale. Nel sogno ad occhi aperti, immagino ciò che desidero. Poi lo butto nel cassetto, giudicando razionalmente: “non posso”, “è irrealizzabile”, “è utopico”, lasciando poi che il senso di inadeguatezza, di svalutazione, la paura del giudizio altrui sgonfino crudelmente i miei sogni colorati. Il conflitto traimmaginazione e razionalità è molto forte nella nostra civiltà dominata da una forma mentis scientifica e scientificista, passatemi questa cacofonia. Credo profondamente che siamo dotati della facoltà di sognare proprio per potere creare e manifestare. Qualsiasi cosa appartenente al nostro mondo tri-dimensionale è nato da un sogno, che essa sia un essere umano, un’opera d’arte, una città, la Carta dei Diritti Umani…Guardiamo alla storia, guardiamo alla Vita delle società umane, e potremo scoprire che molte cose nascono dai nostri sogni d’Amore… Ma spesso ce ne dimentichiamo perché pensiamo di essere tutto fuorché creatori….Certo, non tutti i sogni sono diventati belli, specie se guardiamo ai mostri e alle guerre che dilagano, comunque anch’essi sono stati generati dai nostri sogni di Paura, dai nostri Incubi.
Ritorniamo a rovistare nei nostri cassetti….e permettiamo alla nostra Essenza segreta di dispiegare i suoi talenti. Il sogno è il punto di partenza, il big bang iniziale, la scintilla della creazione. La consapevolezza di essere creatori della nostra vita ci permetterà di mettere la razionalità al servizio del nostro sogno, per rivestirlo, strutturarlo, renderlo visibile. Lo slogan If you can dream it, you can do it di Walt Disney, un creatore che ha fatto una bella riuscita nella vita, è un ottimo viatico…
continua
L’INCUBAZIONE DEI SOGNI
http://youtu.be/_pVzOTSIcQA..
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