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44. CLAMOROSE SCOPERTE IN SCIENZE ALIMENTARI

Edizione straordinaria!

“Edizione straordinaria!” Usavano gridare gli strilloni fuori delle stazioni ferroviarie o della metropolitana, quando c’erano notizie ghiotte sui loro giornali, evidenziate da titoli a mezza pagina e da caratteri cubitali. Questo e altro meriterebbe quanto stiamo qui riportando, se non fosse che i media sono tutti immobilizzati e collusi con i fabbricanti di proteine velenose, di zuccheri, di sali, di tabacchi, di caffè e tè, di bevande gassate, dolcificate e alcoliche.

The China Study

Il testo The China Study dei ricercatori medici T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell viene già definito come lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora. Il fatto che esso contenga più di 8000 relazioni statisticamente significative tra cibo e malattie, e oltre 750 riferimenti bibliografici di autori affidabili presi nell’area americana, in quella europea e in quella cinese, fa capire l’enorme mole di lavoro inclusa in questa straordinaria e irripetibile ricerca.

L’eccezionale storia del dott. Campbell

Ma quello che ha più significato, e che dà maggiori garanzie di affidabilità, è la figura onesta e trasparente del dr T. Colin Campbell, la sua storia di ragazzo cresciuto in una tipica fattoria americana, dove l’esistenza di tutti ruotava intorno al latte:

44aA scuola ci dicevano che il latte vaccino rende forti e sani sia i denti che le ossa. Ci dicevano che i latticini, specie i formaggi e il grana, fossero il cibo più perfetto che la natura potesse offrirci. Nella nostra fattoria mangiavano solo i prodotti del nostro orto e quelli dell’allevamento, cioè latticini e carni.

Specialista nel far crescere più in fretta le mucche e le pecore

“Quando andai all’università, optai per la facoltà di veterinaria presso l’Università della Georgia, e poi andai avanti grazie a un dottorato di ricerca in Nutrizione Animale, offertomi dalla Cornell University.
I miei studi erano allora incentrati sulla scoperta dei migliori metodi per far crescere più in fretta le mucche e le pecore. Tutto in vista di produrre più proteine animali, ovvero il non plus ultra della salute e dell’alimentazione, secondo i criteri e le convinzioni di quei tempi.

Orgoglioso promotore di salute proteica

“Ero orgoglioso del mio ruolo sociale. Mi accingevo a promuovere salute nella mia nazione, perorando il consumo di più carne, più pesce, più uova e più latte. Ero convinto, senza ombra di dubbio, che la dieta americana fosse la migliore del mondo intero, in quanto basata su abbondanti dosi di proteine nobili di alta qualità.

“Spendevo poi la maggioranza del mio tempo a testare le due sostanze chimiche più tossiche mai scoperte sino allora, ovvero la diossina (diserbante 2-4-5T o agente arancio, usato anche come defoliante nel Vietnam) e leaflatossine (micotossine riscontrate nel frumento e nella soia, definite allora come sostanze tra le più cancerogene).

Missione decennale contro la malnutrizione nelle Filipppine

Mi dedicai per 10 anni a migliorare lo stato di malnutrizione infantile fra i poveri delle Filippine. Lo scopo era di assicurarsi che i bambini di quel paese consumassero più proteine possibili, visto che il cancro epatico, caratteristico dell’età adulta, era stranamente diffuso tra i bambini di Manila e dintorni.
Era opinione corrente che gran parte della malnutrizione fosse causata da carenze proteiche. La verità è che le università, i governi di tutto il mondo, la Fao e l’OMS, la Fda, erano tutti all’opera per attenuare il gap proteico tra l’America e i paesi in via di sviluppo.

Il cancro infantile al fegato veniva proprio ai figli dei più abbienti

“Tuttavia, proprio lavorando a quel progetto, scoprii un oscuro e disturbante segreto. I bambini con maggiore tendenza ad ammalarsi di cancro al fegato non erano quelli delle favelas, ma erano proprio i figli delle famiglie più benestanti, quelli cioè che consumavano regolarmente latte e proteine animali.
Appariva chiaro inoltre come il cibo animal-proteico avesse addirittura un ruolo superiore a quello dei veleni cancerogeni chimici come la diossina e le aflatossine”.

Parlare contro le proteine animali è come essere traditori della patria

“Ma queste scoperte, fatte dal vivo e in concreto, erano in drammatico contrasto con tutto quello che ci era stato insegnato. Era un’eresia, una bestemmia, affermare che le proteine non facessero bene alla salute. Dire poi che le proteine causassero il cancro avrebbe significato l’estromissione dal proprio lavoro. Mettere in discussione le proteine nobili e i cibi animali, negli Stati Uniti d’America, rappresentava il rischio concreto di ricevere un generale ostracismo, di essere bollato come eretico e traditore della patria.

Le diete basso-proteiche inibiscono la formazione tumorale

“Caratterialmente sono sempre stato un tipo tosto e duro, uno che va dove lo porta la mente e il cuore, e non dove gli altri lo vogliono condurre. La vita in fattoria, nel bene e nel male, mi ha insegnato a seguire il mio istinto e il mio pensiero in modo libero e indipendente.
Si trattava di capire non solo se le proteine potessero favorire il cancro, ma anche come ciò avvenisse.
Facemmo ben presto una scoperta scioccante in laboratorio: le diete a basso contenuto proteico inibivano la formazione del cancro da parte delle stesse aflatossine, indipendentemente dalla quantità di questo cancerogeno!”

I danni della caseina

“Ma non è tutto! Scoprimmo pure che non tutte le proteine avevano un effetto spiccatamente cancerogeno. Quali erano dunque le proteine che favoriscono il cancro sempre ed in gran misura, anche a basse dosi?
44b… La caseina. Quella caseina che costituisce l’87% delle proteine del latte vaccino. La caseina favorisce coerentemente tutti i singoli stadi del processo tumorale.

Quali allora le proteine innocenti, anche in quantitativi eccessivi ed esorbitanti? Quelle di origine vegetale. Quelle del frumento, della soia, dei semini, delle mandorle e delle noci in genere.”

Velenosità delle proteine animali

Fatto sta che, nel più vasto e massiccio esperimento mai realizzato a livello mondiale, risultavano cose mai pensate e mai dette, risultavano cose raggelanti e strabilianti.
I soggetti che si nutrivano prevalentemente di cibi di origine animale erano quelli che si ammalavano delle patologie più croniche e più pericolose. Al contrario, i mangiatori di cibarie vegetali, evitavano regolarmente le malattie killer (cancro e cardiopatie), le malattie croniche intermedie, e le malattie autoimmuni.

The China Study ha confermato quanto già assodato da esperiementi del passato

Si è dimostrato insomma che le cardiopatie, il cancro, il diabete, le patologie renali, le malattie cerebrali, l’Alzheimer e l’obesità, possono essere fatti regredire mediante una dieta semplicemente sana, ovvero una dieta commisurata al disegno corporale umano, ovvero una dieta priva di proteine animali.
E questi risultati del The China Study sono in perfetta coerenza con i maggiori esperimenti fatti in precedenza sull’alimentazione, tipo Cambridge2000, Oxford 2007 e altri ancora.

La gente continua a vagare nell’ignoranza, grazie ai media corrotti

La scienza vera e indipendente ci è arrivata.
Chi non ci è arrivato ancora è la parte più direttamente interessata alla questione, ossia la gente.
Chi non ci è arrivato ancora, non potendo né volendo arrivarci, sono i media, i fabbricanti di salumi, di eparine, di integratori, di cibi in scatola e di medicinali.

La gente è confusa”, si lamenta Campbell. “Ho amici con cardiopatie, rassegnati ed avviliti di essere alla mercé di quella che considerano una patologia inevitabile. Conosco donne disposte a farsi brutalizzare ed asportare il seno, e a fare altrettanto persino con le loro figlie, per il terrore del cancro alla mammella, determinato da troppi estrogeni nel sangue e dai latticini che continuano ad affluire disinvoltamente con la dieta”.

E’ venuto il momento di informare

“La confusione deriva da una enorme disinformazione generale. Ed è per questo che ho deciso di passare al contrattacco, passando dalla fase scientifica a quella informativa e divulgativa. E’ per questo che ho deciso di rivelare all’America e al mondo intero che si può vivere più sani, più felici e più a lungo. Una buona dieta è l’arma più potente di cui disponiamo, contro ogni possibile malattia”.

L’America si trova di fronte a un baratro

“Non è possibile che il paese con la spesa sanitaria pro-capite più alta del pianeta, continui ad essere anche quello più disastrato in fatto di salute, con 2/3 di americani sovrappeso, con oltre 15 milioni di diabetici (in rapido aumento), con colesterolo alto per oltre 100 milioni, con lotte al cancro fallite miseramente, con metà della popolazione bisognosa di ricette mediche una volta la settimana, con un terzo dei bambini sovrappeso.
Non se ne può più.
Non si può andare avanti in questo modo.
Un paese intero inchiodato da 3 banali fattori che si chiamano colazione, pranzo e cena!”

Se questo documento non è una bomba in deflagrazione, ditemi voi di cosa altro mai si tratta.

Ci ero arrivato prima di Campbell…

A differenza di Campbell, nessuno ha mai sovvenzionato le mie ricerche e le mie verità.
Non ho un percorso di veterinaria, e nemmeno un dottorato in medicina, in alimentazione animale o umana.
Ma, le cose che sta scoprendo l’ottimo e irreprensibile dr Campbell, le avevo già scoperte 50 anni fa, frequentando l’università più verace, quella delle stalle e dei macelli di campagna, dislocati alla periferia di Udine.

Incredibili defezioni da parte dei magnati del latte

Nessuno pensi a Campbell come a una scheggia impazzita e isolata della ricerca scientifica. Nel China Studyconvergono, come detto all’inizio, qualcosa come 8000 statistiche scientifiche.

E non manca il corredo di grossi allevatori e di ex-produttori di latte, come Howard Hyman, simbolo delle mucche biologiche del Montana.
Pensavo che il latte fosse quanto di più perfetto esistesse al mondo”.
“Quando ho avuto le prove che era vero l’esatto contrario, non ho esitato a disfarmi della mia azienda e a diventare un paladino della dieta vegana!”, ha dichiarato Hyman nel video The China Study, che tutti possono reperire su internet.
Una storia, la sua, che ricorda quella di John Robbins, figlio unico del magnate americano dei gelati marcati Baskin Robbins, che rinunciò clamorosamente alla multimiliardaria eredità del padre, per amore degli animali della sua azienda e della salute pubblica.

Gli insulti ricevuti

Il latte fa male?! Ma come si permette questo signore di dire cavolate di questa portata in televisione?”, fu il testo di una telefonata evidentemente pre-confezionata ad arte, mentre venivo intervistato da Telefriuli, in occasione della presentazione del mio testo I quaderni di Hygea.

Il latte fa male alle mamme in gravidanza?! Ma se i pediatri me ne hanno fatto bere a bidoni, più che a bottiglie”, mi diceva incredula una mamma, dieci anni fa, fuori delle scuole di Tavagnacco.

Il latte fa più male della stessa melammina?! Ma tu sei fuori di testa”, mi dicevano a Hongkong e in Cina nel 2008, quando scrissi una decina di tesine sul clamoroso scandalo delle urine cristallizzate aggiunte al latte (vedi ad esempio la tesina online “Oro nero, oro bianco e oro rosso” del 23/9/08).

La verità sta venendo a galla

“Il grana è quanto di meglio l’uomo possa consumare”, continuano a blaterare gli spot televisivi di quel Regno del Latticino, del Gelato e del Formaggio, che è diventata l‘Italia.
“Il ministro Zaia ha salvato 10 mila aziende del settore lattiero-caseario”, reclamano gli esponenti della Lega, nei dibattiti televisivi, sempre dando per scontato che latte ed oro sono pressappoco la stessa cosa.

La verità sta venendo a galla, nonostante le vergognose balle emesse in continuazione dalla televisione, dall’Agroalimentare Italiano, dai Ministeri, dalle Università, dai Pediatri e dai Medici di questo paese drogato di sangue e di caseina fino all’ultimo poro.

Valdo Vaccaro

NOTA DELLA REDAZIONE:

Trovate The China Study anche sul Giardino dei Libri a questo link

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