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119. PROBLEMI FEMMINILI

Anche molti problemi femminili sono causati da una condizione di acidosi e di tossine accumulate nell’organismo.

Dopo la menopausa, quando cessano le mestruazioni che purificano l’organismo e il sangue, la donna è in piena emergenza acida. Le sudorazioni notturne, le ondate di calore chiamate vampate, sono una febbre artificiale messa in atto dalla sapienza perfetta del corpo per purificare l’organismo dalle tossine e dagli acidi. La santa tedesca Ildegarda di Bingen, già nel 1150, insegnava che “durante gli anni fertili, la donna espelle una volta al mese i suoi succhi maligni”.

TOSSINE, MESTRUAZIONI E CELLULITE

L’espulsione mensile degli acidi spiega perché la donna vive di media 10 anni in più dell’uomo. Nell’uomo, a causa della mancanza del ciclo, ogni milligrammo di acido, tossina e veleno deve essere metabolizzato ricorrendo alla neutralizzazione. Nella donna, durante il periodo fertile, quello che non fuoriesce dal corpo con le mestruazioni viene parcheggiato in tre zone ben precise: sangue e linfa, placenta e infine anche, sedere e cosce sotto forma di cellulite. Il livello di acidità sale giorno dopo giorno fino alla mestruazione, dove il pH può raggiungere valore di 7,25.

SINDROME PREMESTRUALE

Prima del ciclo, i liquidi sono così pieni di acidi che l’acidità elevata fa insorgere brufoli, depressione, irritabilità, sensibilità psichica, dolori di testa, emicranie, edemi e anche cellulite. Spesso in questi giorni le donne si lamentano di addomi e caviglie gonfie. Questo succede perché i liquidi vengono trattenuti per diluire gli acidi. Una volta espulsi con il sangue, l’acidità diminuisce e spariscono i sintomi della cosiddetta “sindrome premestruale”.

Solo dopo la menopausa la donna si trova nella stessa situazione dell’uomo e finisce spesso in situazioni di difficoltà perché non è abituata alla metabolizzazione degli acidi come invece l’uomo. Possono allora insorgere problemi come osteoporosi e reumatismi.

EMORROIDI

Le emorroidi sono una valvola di emergenza per lo scarico di tossine e acidi, che il fegato non riesce a lavorare e detossificare. Allora si è in presenza di un ingolfamento della vena porta. L’affollamento di acidi e veleni vari è così grande che il fegato non ce la può fare e allora subentra la perfezione della natura che scarica tramite la vena emorroidale il sangue acido e pieno di scorie. Le emorroidi sono le “mestruazioni dell’uomo” e non andrebbero mai bruciate, congelate, legate o operate.

DONNE IN GRAVIDANZA

La donna in gravidanza che si alimenta male, dopo il parto, soffre pure essa di emorroidi. Il motivo è sempre lo stesso. L’organismo trattiene per nove mesi tutti i veleni e le tossine che non possono essere parcheggiati nella placenta perché c’è il feto, e non possono essere scaricati tramite le mestruazioni. Questo ingorgo si scarica tramite la vena emorroidale non appena il bambino viene al mondo o poco prima del primo flusso mestruale. Assai efficaci nelle emorroidi si sono rivelati i bagni basici.

 

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2 commenti su “119. PROBLEMI FEMMINILI”

  1. Secondo quanto lei espone mi chiedevo se un apporto di vit. C, per es., C-tard, con un dosaggio di 500 mg. al giorno potrebbe acidificare in modo nocivo con le conseguenze esposte nel suo articolo?
    La ringrazio per l’attenzione,
    Theresa

  2. Vorrei porle una domanda. Ho visto che ha citato santa Ildegarda di Bingen. Vorrei sapere cosa ne pensa dei rimedi da lei adottati per la salute e soprattutto dall’alimentazione da lei consigliata che, so per certo, sconsigliava molto il crudismo. Lei invece lo consiglia moltissimo. Considerando il fatto che ciò da lei sostenuto è di rivelazione divina mi verrebbe da credere di più a lei.

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