HO UNA BIMBA DI DUE MESI E ARRIVA IL TEMPO DELLE VACCINAZIONI. CHE FACCIO?
Gentilissimo, Le pongo una questione a partire dalle sollecitazioni contenute nella tesina “Dieta del bambino e svezzamento innocente”. Lei dice che “se sparissero nel contempo dalla faccia della terra le odiose vaccinazioni di grandi e piccini, nonché le demenziali integrazioni di B12, non esisterebbe più il diabete mellito di tipo 1, e neanche quello di tipo 2, ovviamente”.
La mia bimba ha quasi due mesi e si avvicina il termine per le vaccinazioni obbligatorie, ovvero DPTA (antidifto-tetatinco-pertossico-acellulare), IPV (atipolio inattivato), HVB (antiepatite B), HIB (contro infezioni da Haemophilus influenzae B), PCV (antipneumococco coniugato).
MALATTIE DEBELLATE DAI VACCINI, SECONDO LA PEDIATRIA
Non ho compiuto studi di medicina, quindi non so cosa pensare delle vaccinazioni. L’unica obiezione che mi sento di sollevare e che ho discusso col pediatra è quella relativa al fatto che le malattie, contro cui i vaccini sono stati studiati, sono in molti casi state debellate nei paesi occidentali (e penso alla poliomielite). A quanto mi dice il pediatra è indispensabile l’antipneumococcico, mentre l’antipolio mi preserverebbe da epidemie provenienti da paesi extra-comunitari!
VORREI EVITARE LE VACCINAZIONI INUTILI
Al di là di tutto, vorrei sapere se tutta questa serie di vaccinazioni è realmente obbligatoria, anche perché ho appreso che il protocollo vaccinatorio cambia da regione a regione, e che la Puglia è regione virtuosa, nel senso che obbliga a tutte le vaccinazioni possibili ed immaginabili.
Mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista e magari la via pratica o anche legale per evitare almeno le vaccinazioni inutili. Con stima.
Francesca Dinapoli
RISPOSTA
LA PUGLIA E’ UNA MAGNIFICA REGIONE
Ciao Francesca, ricambio la stima per te e per la magnifica regione pugliese. Puglia che ho apprezzato per i suoi oliveti, i suoi agrumeti, i suoi mandorli, i suoi fichi d’India, le sue carrube, le sue insenature marine, i suoi abitanti carichi di calore umano e di arguzia. E mi viene immancabilmente in testa Pino Africano, artista del libro e dello spettacolo, oltre che tecnico alimentare. E mi viene in testa Pietro Perrino, grande docente universitario di biologia genetica, ma nel contempo umile, curioso ed autocritico, almeno quanto una matricola alle prime armi.
LA PUGLIA SAREBBE IMPECCABILE SE METTESSE AL BANDO TUTTE LE VACCINAZIONI, DALLA PRIMA ALL’ULTIMA
“La Puglia è regione virtuosa, nel senso che obbliga a tutte le vaccinazioni possibili ed immaginabili!”
Ma che bravo questo pediatra pugliese, che rappresenta per me niente altro che una nota stonata nel quadro regionale or ora delineato. Perché non lo segnaliamo al Ministro della Salute dr Ferruccio Fazio, per un premio speciale?
Non si scandalizzi il suo fidato interlocutore. I pediatri delle altre regioni non si discostano molto da lui. Trattasi evidentemente di un virus mentale, di una deformazione professionale, di un Dna che viene man mano ri-plasmato e ri-clonato in base alle influenti doppie eliche psicologiche delle multinazionali del farmaco.
COSA SIGNIFICA ESSERE VIRTUOSI
Vorremmo capire a questo punto, per i pediatri d’Italia e del mondo intero, cosa significa nel loro linguaggio “essere virtuosi”.
Significa forse amare i bambini e darsi da fare perché crescano bene, con il necessario ritmo lento e progressivo della natura? Oppure significa considerarli dei vitellini da ingrassare velocemente in vista del macello, mediante cibi alto-proteici che fanno da ottano incrementante e adiuvante?
Significa forse amare i bambini e darsi da fare perché nessuno attenti alla loro integrità, e nessuno li avveleni in nome di ipotetica protezione da ipotetiche malattie virali? Oppure significa darli in pasto alla Pfizer, alla GlaxoSmithKline e a Big Pharma?
IL CELEBRE POSTULATO MENDELSOHN
Il più grande medico-pediatra degli ultimi 50 anni rimane senza ombra di dubbio Robert Mendelsohn, quello che curava i bambini dei presidenti americani, quello che piazzava 50 milioni di libri best-seller in tutti i paesi, quello che, accortosi di quanto stava succedendo in ambito pediatrico-vaccinatorio, non esitò a strapparsi il camice di medico e a gettarlo nel bidone delle immondizie. Quello che ha coniato l’ormai celebre postulato Mendelsohn:
“Il tuo bimbo sta bene? Non portarlo dal pediatra. Te lo ammalerebbe. Sta male? Non portarlo dal pediatra. Te lo aggraverebbe. Ci sei già andata? Prendi nota per filo e per segno di ogni sua raccomandazione e poi, tornata a casa, fa esattamente l’opposto di quanto ti ha indicato. Solo così salverai il tuo bambino dalle disgrazie!”
IL REALE VALORE DI UN PEZZO DI CARTA
Mi stanno arrivando diversi messaggi identici al tuo, cara Francesca. La gente è confusa, disorientata, spaesata, sbigottita. La gente non sa che fare. Alla fine non esiterà a fidarsi del dio medico e del dio pediatra, e a scartare il diavolo ciarlatano e il diavolo dilettante privo di laurea in medicina. Non si rende conto questa gente che il vero ciarlatano numero uno al mondo, quello che pretende di curare, è proprio il medico-pediatra, millantatore sia come medico che come pediatra. E’ lui il ciarlatano numero uno, proprio per la presunzione e l’arroganza che gli deriva da un pezzo di carta che, protezioni legali a parte, vale quanto un rotolo di carta igienica, in termini di spessore scientifico. L’eccezione per fortuna esiste ed è il medico di qualità, il medico umile. Vattelo però a cercare, con l’aiuto della “lampada di Diogene!”
SEZIONARE E VACCINARE NON SIGNIFICA CONOSCERE IL CORPO UMANO, NE’ TANTOMENO GUARIRLO
Sezionare un corpo a colpi di bisturi, non significa affatto conoscerlo, e ancor meno significa guarirlo, ma solo aggredirlo, violarlo e deturparlo. L’ho appena detto nella mia conferenza di Roma del 22 settembre. Vaccinare il corpo umano, a colpi di siringa o di pasticche, non significa affatto conoscerlo, e ancor meno prevenirlo da future affezioni, ma solo violarlo e offenderlo, comprometterne la reattività immunitaria.
Meno intrusioni, meno trattamenti, meno cure si fanno e meglio è.
NESSUNO TI PUO’ OBBLIGARE A FARE QUALCOSA CHE NON ACCETTI E NON CONDIVIDI
La gente deve imparare a credere in se stessa e a credere nella natura. Non c’è bisogno di una laurea in medicina per vivere sani e contenti.
Deve apprendere a memoria due sole massime:
A) “Primo non nuocere”
B) “La natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”.
Non ci si deve buttare a corpo morto nelle mani dei satrapi, dei venditori di fumo, dei leccapiedi di regime. L’obbligatorietà delle vaccinazioni è una bufala. Nessuno ti può obbligare realmente a fare qualcosa che tu non accetti per te o per il tuo bambino. Potranno inviarti solleciti e raccomandate. Potranno farti pagare una contravvenzione. Tutto qui. Non cerchiamo scuse e non cerchiamo alibi.
La gente deve imparare a usare il proprio cervello, il proprio discernimento, la propria coscienza, il proprio buon senso, i propri inalienabili diritti a difendersi dall’aggressività sanitaria.
MOBILITARE LE PROPRIE QUALITA’ PERCETTIVE
Non sono medico e non sono pediatra, per mia fortuna, e non ho mai sezionato o vaccinato.
Non escludo però di possedere un quadro della situazione almeno altrettanto approfondito e razionale di chi manovra bisturi, siringhe e pasticche di B12. Non pretendo di essere creduto. Ognuno strizzi il proprio cervello e mobiliti le proprie capacità percettive.
Questo è un documento ponderato e responsabile, ma non una pagina della Bibbia.
INDIRIZZI UTILI PER EVITARE LE VACCINAZIONI IN ITALIA
Nel mio blog www.valdovaccaro.blogspot.com ho una trentina di tesine su questi argomenti. Ne segnalo quattro particolarmente significative:
“Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti” del 30/4/09
“Virus e viresse” del 3/5/09
“La farsa del contagio batterico-virale” del 18/1/10
“Documento medico esplosivo sui vaccini” del 10/2/11.
Chi vuole consigli utili sul da farsi può rivolgersi a:
– Associazione Universo Bambino-Bari, tel 080-5042326, www.universobambino.it
– Associazione Vittime dei Vaccini “Giorgio Tremante”-Verona, tel 045-8402290, giorgiotremante@tin.it
– CO.M.I.L.VA (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di
Vaccinazione), Trieste, tel 040-393536, www.comilva.org
– MIR (Diipartimento Salute e Ambiente), Brescia, tel 030-317474
REAZIONI AVVERSE AI VACCINI, CON MENOMAZIONI E MORTI
In America esistono cose che funzionano e altre che no. Le statistiche, per quanto manipolate possano essere, funzionano assai meglio che da noi, anche perché da quelle parti ci sono i grandi numeri. I medici americani registrano ogni anno migliaia di reazioni serie ed avverse ai vaccini, migliaia di morti e di menomazioni permanenti, sopravvenute in bambini che prima della vaccinazione erano in perfetto condizioni di salute.
I VACCINI NON SONO INNOCUI, E NON SONO NEMMENO EFFICACI
Cerchiamo dunque di sconfiggere alcuni pregiudizi, alcune credenze fisse, ed alcuni miti sui vaccini.
Mito n.1: I vaccini sono completamente innocui
Enorme balla! La sola FDA riceve annualmente 11000 segnalazioni ufficiali su serie reazioni avverse ai vaccini, con un 1% e oltre di casi mortali.
Mito n.2: I vaccini sono efficaci
La stessa letteratura medica possiede un numero stupefacente di ricerche che documentano il fallimento dei vaccini in sede protettiva, con epidemie di morbillo-orecchioni-vaiolo-polio manifestatesi tra le popolazioni già vaccinate, e nulla tra le popolazioni non-vaccinate.
LE MALATTIE INFANTILI SONO CALATE PER MIGLIORAMENTI DECISIVI NELLE CONDIZIONI IGIENICHE E SANITARIE (PRIMA DELLE VACCINAZIONI DI MASSA)
Mito n.3: I vaccini hanno portato un calo nelle malattie infantili
Le malattie infantili sono diminuite del 90% tra il 1850 e il 1940, parallelamente al miglioramento delle pratiche igieniche e sanitarie, e ben prima che fossero introdotte le vaccinazioni obbligatorie di massa.
Mito n.4: Le vaccinazioni si basano su una fondata teoria dell’immunizzazione (sulla possibilità di stimolare la produzione di anticorpi).
Questa affermazione non è provata ed è oggetto di contestazione.
Ad esempio, i bambini anemici (carenti di agammaglobuline) sono incapaci in teoria di produrre anticorpi, tuttavia guariscono dalle malattie cosiddette infettive con la stessa rapidità degli altri bimbi.
LE MALATTIE INFANTILI SONO ASSAI MENO PERICOLOSE DEI VACCINI
Mito n.5: Le malattie infantili sono pericolose
Le malattie dell’infanzia, salvo che i genitori non ingozzino i figli di porcherie, e non li trattino a farmaci e vaccini, vengono superate agevolmente. Le malattie, nel loro corso, offrono pure una immunità naturale a vita, mentrel’immunità da vaccino è temporanea e fittizia, essendo basata sulla decapitazione del sistema immunitario.
LE CONSEGUENZE DEI VACCINI SI RIPERCUOTONO ANCHE A DISTANZA DI ANNI
Mito n.6: Mio figlio non ha avuto alcuna reazione al vaccino, quindi non serve preoccuparsi
Grave errore! Simile a quello degli amalgami dentali. Gli effetti negativi documentati del vaccino includonodisturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia (incapacità di ricordare le parole scritte e la sequenza delle lettere), allergia, epilessia, cancro.
Non dimentichiamo che tra i componenti dei vaccini ci sono sostanze micidiali come il famigerato Thimesol o Thimesoral, il fosfato di alluminio, la formaldeide, i derivati del mercurio.
LE EPIDEMIE DI POLIO SONO CAUSATE DALL’ANTIPOLIO
Hai citato poi il vaccino antipolio. Questo è davvero paradossale. Ti ricordo che Mendelsohn si spretò dalla medicina proprio per i vaccini di Salk e di Sabin. Ti faccio presente che ci sono moltissime prove mediche a dimostrare quanto la vaccinazione antipolio sia fallimentare. Molte delle epidemie dei nostri giorni si verificano tra i bambini vaccinati e non tra quelli non-vaccinati.
E’ successo anche a Taiwan, paese dove il 98% dei bambini era stato vaccinato. L’epidemia di polio scoppiò proprio tra i bambini vaccinati e risparmiò rigorosamente il 2% di non-vaccinati.
I VACCINI FANNO A GARA TRA CHI E’ PIU’ PERICOLOSO
Il vaccino antipertosse risulta tra i più pericolosi, per la concentrazione tossica che contiene. Il vaccino antiepatite-B, quello reso obbligatorio dal ministro della Malasanità De Lorenzo con mazzetta da 600 milioni da parte della Glaxo, provoca notoriamente letargia, malessere, diarrea, asma, svenimenti, artrite, pallore, anemia, calo della pressione.
Il vaccino antimorbillo provoca gravi infiammazioni intestinali ed è pure collegato all’autismo.
Raccomandato dalla OMS, fu sperimentato nel 1989 su 1500 bambini di un quartiere di Los Angeles (ma pure in Messico, Haiti ed Africa). Fu rivelato che i bambini iniettati con tale prodotto stavano morendo come mosche, in gran numero, e nel 1992 la OMS si affrettò a ritirarlo dal mercato.
MANCA UN VACCINO CONTRO LA SINDROME MANICOMIALE
Il nuovo calendario vaccinale prevede la somministrazione di sei vaccini in un’unica iniezione. Nell’esavalente, oltre alle 4 vaccinazioni obbligatorie contro polio, difterite, tetano ed epatite-B, vi sono l’antiemofilo e l’antipertosse. E’ pure in preparazione un quadrivalente antimorbillo-antiparotite-antirosolia-antivaricella. Tra esavalente e quadrivalente abbiamo dunque il decavalente, cioè l’anti-tutto.
Siamo sicuri che il cervello dei vaccinatori non abbia bisogno di un vaccino contro la sindrome manicomiale?
SMETTIAMOLA DI DEMONIZZARE I MICRORGANISMI
Sarà opportuno ricordarci che i batteri sono ubiquitari e stanno intorno e dentro di noi da quando nasciamo a quando moriamo. Sono utili e indispensabili al punto che la vita sarebbe impossibile senza di loro. Trattasi di creature amiche, di soci e collaboratori, di alleati mangia-rifiuti e mangia-virus.
Entrano in azione quando c’è accumulazione di tossine.
Sono i batteri (sempre vivi) che attaccano i virus (sempre morti e inerti) per consumarli e non viceversa.
LE MALATTIE SONO SEMPRE E SOLO UN PROBLEMA TOSSICO, MAI UN PROBLEMA MICROBICO E MAI UN PROBLEMA ALLERGENICO
Non si nega che batteri e virus siano associati con molte malattie e che abbiano un ruolo nell’andamento e nella evoluzione delle patologie, ma non sono mai causa primaria originante di malattia.
E’ sempre la malattia tossica (il comportamento e la dieta) che, rallentando il metabolismo, produce unaaccumulazione patologica di detriti cellulari o virus e richiama una massa batterica opportunistica.
Idem per le allergie. La responsabile non è la fragola, la ciliegia, la nocciolina, ma il sistema immunitario finito malamente perché il sangue è superdenso e il corpo è impregnato di veleni oltre ogni limite di tolleranza.
I CEPPI BATTERICI CHE ARRIVANO NON DA LONTANI CONTINENTI MA DAL NOSTRO STESSO SIERO SANGUIGNO
Da rilevare infine che il corpo umano, se in piena efficienza, è dotato di opsonine, anticorpi naturali presenti nel siero immune del sangue. Favoriscono la leucocitosi dei corpi estranei e dei germi in soprannumero da parte dei leucociti, e hanno notevole importanza nei processi di immunità.
L’indice opsonico è il rapporto tra la fagocitosi di un siero contenente opsonine e quella di un siero normale, e viene usato nella determinazione della presenza batterica.
Oggi sappiamo che il siero normale di ogni uomo e di ogni animale contiene opsonina con vari ceppi di streptococchi (i quali non arrivano dunque da Hongkong o dalla Nuova Caledonia, come blaterano tutti gli anni gli sciagurati ed obsoleti medici del monattismo televisivo, ma stanno già dentro di noi).
L’indice opsonico di una persona adulta varia tra 0,90 e 1,1.
Valdo Vaccaro..
Lascia un commento con Facebook