Tra i danni dell’acidificazione del corpo che, come visto in questo v-blog , è causata da uno stile di vita innaturale e avvelenante, vi è quello della caduta dei capelli.
Il cuoio capelluto, con le sue sostanze minerali e oligoelementi, è la squadra di pronto intervento della neutralizzazione degli acidi. Questo deposito viene consumato da acidi tossici continuamente oppure in maniera improvvisa.
Acidi e veleni ininterrottamente si muovono verso il cuoio capelluto, per essere neutralizzati. Ma l’organismo è perfetto, ed elimina quante più tossine possibili prima che raggiungano la testa, ecco perché gli uomini sudano nel collo, nella nuca, nel viso e sulla fronte.
Soprattutto l’acido lattico (eccessivo sforzo fisico) determina una precoce perdita di capelli. Anche l’acido tannico e muriatico (caffè), l’acido urico (proteine animali) e l’acido acetico (dolci, cereali e zuccheri raffinati), acido solforico (carne di suino), acido carbonico (bevande gassate e scarsa respirazione), acido dei farmaci e degli integratori, portano ad aggravare la situazione. Ovvio che ci possono anche essere altri fattori ancora, come l’eccesso di viaggi ad alta quota, o come problemi di tipo ormonale (eccesso di testosterone).
Il cuoio capelluto è di regola il primo organo investito dalla perdita di sostanze minerali. In seguito alla neutralizzazione degli acidi, si formano sali come urato di calcio, solfato di calcio, lattato di magnesio, che devono essere espulsi dal corpo.
Il grosso guaio è che una volta che le sostanze minerali sono state consumate per neutralizzare gli acidi, esse non sono più a disposizione per alimentare i capelli. La conseguenza è la loro caduta!
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ehmmmm imbarazzante da far leggere a Derio? o forse troppo presto? 🙂