Negli Stati Uniti nessuno è stato ancora capace di smontare o di confutare le prove del dr Sandlers.
GLI ESPERIMENTI DEL DR SANDLERS SU IPOGLICEMIA E POLIOMELITE
Benjamin P. Sandlers, dell’Otean Veteran Hospital di Asheville, North Carolina, era un ricercatore nato. Oltre che fare il medico, dedicava ogni ora del tempo libero allo studio del coniglio, ossia dell’animale vegano e crudista più simpatico e sano tra quelli che l’uomo riesce ad allevare in cattività. Lo incuriosiva la sua salute, ed in particolare la sua vena erotica eccezionale, superiore persino a quella del gallo e a quella del maiale. Ma anche la sua straordinaria resistenza ai virus. Aveva più volte iniettato ai suoi conigli abbondanti dosi di polio-virus, gli agenti virali associati alla terribile paralisi infantile, e mai nessun animale si era ammalato. Senonché, non appena provocava ai conigli uno stato di ipoglicemia indotta, mediante iniezioni di insulina, essi perdevano la loro proverbiale resistenza alla polio e diventavano pure essi paralitici.
MALATTIA TOSSICA E NON MICROBO-VIRALE
Sandlers non era medico igienista e contestatore. Apparteneva all’Ordine ed era dunque stimato da tutta la burocrazia medica. I suoi studi erano già stati segnalati ed elogiati nel 1941 dall’American Journal of Pathology e da altre riviste nazionali.
Anni dopo, e siamo nel 1948, arriva anche in North Carolina l’epidemia americana di polio.
Tutti si ricordano di lui e vengono a chiedergli lumi sul da farsi. Sandlers parla alla radio e avverte genitori e bambini che le diffuse condizioni di ipoglicemia, derivanti da diete sbagliate e devitaminizzanti e dal ricorso all’insulina, sono la causa reale del male.
Malattia dunque di carattere tossico e non microbico, come del resto tutte le malattie, dichiara a voce e per iscritto, contro i tentativi fallimentari dei vaccinatori Salk e Sabin, appoggiati a ritmo incalzante dalle industrie alimentari e farmaceutiche.
ELIMINATE CARNI, DOLCIUMI E COCA-COLA E STAREMO A VEDERE
Niente vaccini e niente farmaci, grida e ripete polemicamente dai microfoni delle radio locali. Alimentarsi di carni, di proteine animali, di cibi cotti, e compensare poi le conseguenti carenze di acqua biologica e di succo zuccherino naturale crudo, tramite il sovra consumo di bevande gassate, di Coca-Cola e Pepsi-Cola, di Seven-Up e di merendine, di alcol e tè e caffè (pure zuccherati), di latte e gelati, di paste e pizze, di carboidrati cotti, di mentine e liquirizie, di chewing-gum e caramelle, porta a crisi diabetiche e a cure insuliniche, e quindi anche a sbalzi ipoglicemici (causatori di polio).
Cestinate dunque farmaci e vaccini, eliminate dalla dieta i dolciumi, le carni, i latticini, i cibi “junk”, e poi staremo a vedere – era il suo messaggio forte e coraggioso.
E la gente obbediva.
ABBATTIMENTO DEI CASI DI POLIO DEL 1000%
I drammatici 2498 casi di polio del 1948, passano magicamente grazie al sistema Sandlers a 229 nel 1949, un abbattimento non del 10 o del 20 o del 100%, ma del 1000%, ovvero 10 volte in meno casi di polio.
E’ un caso. E’ stato solo fortunato! – Dichiarano i dirigenti della Coca-Cola e quelli delle industrie del farmaco e del vaccino, che vedono franare la domanda dei loro prodotti.
Sotto la spinta enorme della pubblicità, la gente riprende le antiche abitudini.
E nel 1950 la polio si riporta a oltre 2500 casi, a controprova che Sandlers è nel giusto.
IL CASO VIENE INSABBIATO
Le grosse industrie si sono intanto coalizzate e riescono a far fuori professionalmente Sandlers, senza avere mai smontato o confutato scientificamente le sue teorie. E’ trascorso mezzo secolo. La Coca-Cola e la Pfizer imperano nel mondo intero, e nessuno si ricorda chi sia il dr Benjamin Sandlers. Ma le sue testimonianze rimangono intatte a disposizione della scienza e della popolazione mondiale. Hanno insabbiato e secretato i suoi esperimenti, per interessi puramente venali, ma non li hanno mai potuti contestare con argomenti o controprove.
Fatto sta che oggi conosciamo meglio le conseguenze micidiali che la dieta può avere nei riguardi di tutte le malattie, e non solo della paralisi infantile.
(Estratto dalla mia tesina online “Zucchero-saccarosio, dolce droga assassina”)..
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