… Alla fine staremo tutti in buona salute e liberi da ogni malattia. È forse questo sufficiente per stare sani e felici?
… No. Occorre andare oltre.
Serve anche coltivare delle motivazioni.
Occorre dedicarsi agli altri.
Occorre studiare, capire, diventare più informati e aggiornati.
Occorre aiutare i bambini, gli anziani, e tutte le creature più indifese, innocenti, tormentate e massacrate dall’uomo, che sono gli animali.
Occorre lottare in tutti i possibili modi contro i nemici del pianeta. Lottare contro le multinazionali… Contro le “cole” (un bicchiere di cola a pH 2.80, pieno di caffeina, zucchero e acido fosforico, ha bisogno di 32 bicchieri di acqua pura a pH 7.00 per essere neutralizzato)… Contro la Monsanto (maggiore inquinatore mondiale con il round-up, gli OGM, i semi esclusivi e non replicabili)… Contro Pfizer, GlaxoSmithKline e i giganti di Big Pharma, schierati in prima linea verso l’ammalamento dell’umanità… Contro tutti i fast-food, disinformatori dietetici per eccellenza ed emeriti danneggiatori della gioventù mondiale.
Non vorremmo mai entrare nelle faccende della politica. Ma nel nostro caso è indispensabile farlo. Il metodo prescelto sarà possibilmente quello della resistenza pacifica e della non-violenza.
Lottare contro il Bilderberg e il Codex, contro i Bush e i Clinton, contro Obama e Gore, contro Bill Gates e Soros (il killer delle Tigri Asiatiche), contro Rothschild e Gorbachev, contro la Commissione Trilaterale (Brzezynsky, Kissinger e Rockefeller), contro il triangolo del potere, che nulla ha a che fare coi triangoli di Pitagora, ma che è un autentico mostro geometrico che va dal Vaticano (potere religioso), alla City of London (potere dell’oro), al District of Columbia (Cia, Pentagono e potere militare).
Nessun odio personale verso chicchessia, ma una netta opposizione a chiunque si metta in rotta di collisione con la salute, la libertà, l’indipendenza, la natura, gli animali e l’ambiente.
Il professor Viktor Frankl, grande neurologo viennese, impegnato contro la depressione e il suicidio, e reduce dei campi di concentramento, ha lasciato al mondo la sua formula della felicità:
D (disperazione) = S (sofferenza/stress) – M (motivazione)
Se la motivazione M è grande, può addirittura uguagliare il valore S, per cui D diventa uguale a zero, e disperazione azzerata significa felicità.
È fondamentale dunque dare motivazione alla nostra vita.
Il non mangiare carne, ad esempio, rappresenta già un’importante motivazione programmatica. Il mangiare più frutta rappresenta poi una disobbedienza verso quel potere che spinge la gente lontano da essa. Ogni passo che facciamo nella difesa delle persone deboli e sguarnite, animali in testa, rappresenta una motivazione e dunque un passo verso la felicità e il benessere, un passo anche verso quel mondo migliore che tutti stiamo inseguendo.
Valdo Vaccaro
(Estratto dalla tesina “Messaggio a Singapore” che riporta la conferenza tenuta a Singapore il 19/7/2011, presso il ristorante vegano LivinGreens di Beach Road 325)..
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