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42. UN MESSAGGIO DI SALUTE (PARTE 3)

Alimentarsi con cibi pieni di vitalità

Il nostro corpo, in stato di perfetta forma, rilascia onde vibrazionali da 6500 Angstrom sulla scala Simoneton, con riscontro corporale emissivo di aura rossa. È opportuno che ci alimentiamo sempre e solo con cibi vivi che rilascino almeno 6500 Angstrom, e che quindi non provochino cadute di vitalità nel sistema. Il nostro organismo viene rinnovato al meglio da:

– Frutta fresca, che rilascia ricariche vibrazionali all’infrarosso, vicine ai 10.000 Angstrom.
– Verdure crude, che rilasciano ricariche vibrazionali di colore rosso, tra i 7000 e gli 8000 Angstrom.
– Cibi amidacei naturali e protetti che offrano buona resistenza al calore, come le verdure amidacee (cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, cardi, carciofi), come tuberi (patate, patate dolci, yam, topinambur, carote, sempre con la buccia addosso e con cottura leggera), e come cereali integrali (cotti al dente dopo essere stati in ammollo per qualche ora).

La presenza dell’amido, che per sua natura resiste al calore, la protezione offerta dalla buccia e il saper usare una cottura leggera e intelligente, fa sì che questi compromessi 42col cotto non rappresentino affatto grosse perdite energetiche (fermi restando alcuni danni mineral-vitaminici).

Le carni, i cibi stracotti e devitalizzati danno una gamma di onde che vanno dai 1700 Angstrom (dei malati di cancro) ai 3000 (dei malati di influenza), producendo onde grigie, nerastre e raggi-X, nonché aure grigie e ammalanti, trasformandoci in vampiri energetici, in buchi neri assorbitori di vitalità e di magnetismo altrui.

Dobbiamo essere dunque crudisti, o megliotendenzialmente crudisti, con qualche piccolo compromesso. L’amido naturale (patate, patate dolci, cereali, mais, castagne, pop-corn, legumi, bietole, persino pasta integrale al dente e pizzette sottili e cotte poco) resiste bene al calore, se non esageriamo con eccesso nelle cotture oltre i 100-110°C (dai 120°C in avanti si forma la micidiale acrilamide), e se non usiamo i micidiali forni a micro-onde.

I compromessi sono spesso necessari per ragioni sociali e per motivi calorici, e non certo per motivi vitaminici, minerali o proteici, visto che una qualunque dieta vegano-crudista offre in abbondanza tutti i componenti necessari alla salute.

Noi vegani non abbiamo carenze ma solo valori speciali tipo la vitamina B12 su valori ideali e bassi, che sono in questo caso non difetto da correggere, ma nota garanzia di sangue fluido e scorrevole. Nessuna carenza a condizione di mangiare spesso e bene, soddisfacendo il nostro buon appetito e il nostro amore per il buon cibo naturale e pacifico.

(Estratto dalla tesina “Messaggio a Singapore” che riporta la conferenza tenuta a Singapore il 19/7/2011, presso il ristorante vegano LivinGreens di Beach Road 325)..

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