UN MONDO AVVELENATO
Oggi saper mangiar significa innanzitutto saper selezionare, saper fare la spesa, saper lavare accuratamente la verdura, saperla presentare e condire, accompagnandola possibilmente da germogli tipo alfa-alfa e da qualche fettina di avocado.
Ci si può forse fidare dei cibi confezionati e propinati dalle industrie? No. Per quanto si faccia, si dica, si scriva sulle etichette, siamo vittime di un accerchiamento mirato a prenderci tutti nella rete e ad avvelenarci senza alcuna remissione.
Volenti o nolenti, stiamo subendo un avvelenamento sistematico e progressivo:
1) Un avvelenamento da devitalizzazione (da de-enzimizzazione, da de-vitaminizzazione, da de-mineralizzazione dei cibi).
2) Un avvelenamento da deidratazione, ovvero di sottrazione della preziosa acqua biologica.
3) Un avvelenamento da smagnetizzazione, ovvero di sottrazione delle cariche elettriche naturali.
4) Un avvelenamento da sale evidente e nascosto, dove il sale crea ipertensione, ritenzione idrica, danni a fegato e reni, perversione equilibrio sodio-potassio, sovvertimento equilibrio vasocostrizione e vasodilatazione.
5) Un avvelenamento da zucchero evidente e nascosto, dove lo zucchero stressa il sistema ormonale, produce candida, sostituisce pessimamente la frutta occupandone abusivamente gli spazi digestivi.
6) Un avvelenamento da aspartame, dove l’aspartame contiene metanolo al 10%, veleno mortale che causa cecità, danni alla retina e alla ghiandola pineale, e dove non mancano acido formico e formaldeide, neurotossine altrettanto mortali (cole, gelati, caramelle e gomme da masticare), il tutto diretto ai giovanissimi col mito del dimagrimento.
7) Un avvelenamento da caffeina (caffè, the, cole), dove la caffeina, droga dopante, assuefacente e mutagena al pari della cocaina, irrita il sistema nervoso e sottrae calcio-ferro al sistema.
8) Un avvelenamento da acido urico (carne, crostacei, pesce, uova, formaggi, caffè, the, cole).
9) Un avvelenamento da cibi cotti (con formazione di minerali inorganici e non più assimilati, con creazione di veleni pericolosi come l’acrilamide che si formano ad ogni cottura superiore ai 110°C).
10) Un avvelenamento da metalli pesanti tipo mercurio, alluminio, nickel e piombo (da vaccini, da farmaci, da integratori, da pesce e crostacei, da amalgami dentari, da inquinamento stradale).
11) Un avvelenamento da caseina, micidiale per i danni ai villi e alla superficie assimilativa intestinale.
12) Un avvelenamento da glutine, con danni simili a quelli della caseina, ma limitato ai celiaci e ai lattanti privi di enzimi capaci di disgregare il glutine e renderlo più tollerato.
13) Un avvelenamento ormonale a base di steroidi anabolizzanti, autentiche bombe chimiche a base di testosterone che, uscite dalle tradizionali palestre come gonfia-muscoli, offrono aggressività ai forzati del successo nella finanza, nello sport, nel sesso, con gravi conseguenze per cuore (infarto), fegato (ittero e necrosi fulminante) e reni (dialisi), e conseguente depressione (con la cocaina che scorre a fiumi).
14) Un avvelenamento mentale, fatto di assenteismo della scuola e delle istituzioni, di disinformazione mediatica e televisiva, di pubblicità deviante e consumistica.
15) Un avvelenamento morale e spirituale, etico ed estetico, fatto di noncuranza, di disinvoltura, di cinismo, di sadomasochismo, di sopraffazione, di mancanza di rispetto verso il prossimo e verso la natura.
AVVELENAMENTO DA ADDITIVI CHIMICI
Gli additivi alimentari hanno sempre una sigla E, seguita da un numero.
Da E100 a E199 abbiamo i coloranti.
Da E200 a E299 i conservanti.
Da E300 a E399 gli antiossidanti o regolatori di acidità.
Da E400 a E499 gli addensanti, gli emulsionanti, i gelificanti e gli stabilizzanti.
Da E600 a E699 gli esaltatori di sapidità.
Da E900 a E999 gli edulcoranti di sintesi, tra cui l’aspartame E951, una delle sostanze più diffuse e più pericolose in commercio.
E si continua a quattro cifre, da E1000 a E1999.
(Da un documento distribuito negli anni scorsi dal Centro Tumori di Aviano-Pordenone, specializzato nella lotta contro il cancro:)
Vengono suddivisi in inoffensivi, sospetti e tossici.
La lista completa degli inoffensivi comprende i seguenti numeri: 100, 101, 103, 104, 105, 111, 121, 122, 126, 130, 132, 140, 151, 152, 160, 161, 162, 163, 170, 171, 172, 173, 174, 175, 180, 181, 200, 201, 202, 203, 206, 237, 238, 260, 262, 272, 280, 281, 282, 290, 300, 301, 302, 303, 304, 305, 307, 308, 309, 325, 326, 327, 331, 332, 333, 334, 335, 336, 337, 400, 401, 402, 403, 404, 406, 408, 410, 411, 413, 414, 420, 421, 422, 440, 470, 471, 472, 473, 474, 475.
In tutto 81 additivi inoffensivi, o comunque poco offensivi. Nulla da obiettare sul termine “inoffensivi”. Rimane che sono sempre degli additivi chimici e quindi non paragonabili a sostanze naturali.
Chiudiamo pure un occhio su di essi. A patto di ricordare che E101 (lattoflavina o vitamina B2 sintetica), che E104 (giallo di chinolina), che E132 (indigotina), che E140 (clorofilla), che E180 (pigmento rosso) ed E304 (palmitato di ascorbile) vengono giudicati sospetti e niente affatto inoffensivi da altre fonti.
Additivi Sospetti:
E125, E131, E150, E153, E210, E212, E213, E214, E215, E216, E217, E221, E222 (bisolfito di sodio), E223 (metabisolfito di sodio), E224 (metabisolfito di potassio), E226 (solfito di calcio), E231 (ortofenil fenolo), E240(aldeide formica), E241, E338 (acido orto fosforico), E339 (ortofosfato di sodio), E340 (ortofosfato di potassio), E341 (diortofosfato tricalcico), E460, E461, E463, E465, E466, E467.
In tutto 29 additivi sospetti.
Additivi tossic:i
E102 (tartrazina), E110 (giallo arancio S), E120 (cocciniglia), E123 (amaranto), E124 (rosso cocciniglia A), E127 (eritrosina), E220 (anidride solforosa), E221 (sodio solfito), E225, E230 (difenile), E239 (esametil tetramina), E250 (nitrito di sodio), E252 (nitrato di potassio), E311 (octyl gallato), E312 dodecyl gallato), E320 (butil idrossi-anisolo), E321 (butil idrossi-toluolo), E407 (carragenina), E450 (polifosfati), E330 (acido citrico) che è tra i più pericolosi di tutti.
Alimenti di largo consumo conteneti additivi tossici:
MERENDINE: Buondì Motta, Jolly Alemagna, Merendina Fabbri, Tin Tin Alemagna, Merendina Bricciola.
DOLCIUMI: Caramelle Perugina alla frutta e formato a spicchi (limone, arancia), Caramelle fondenti e assortite di varie marche, Sette Sere Perugina, Charms Alemagna.
BIBITE: Aranciata San Pellegrino, Bitter analcolico, Gingerino, Spume, Crodini, Aranciata Cin Cin, Aranciata Levissima.
APERITIVI: Aperol Gancia, Americano, Rosso Antico, Amaro Cora, Vov, Punch al mandarino
SIGARETTE: MS, Marlboro, Kim, Multifilter.
NOTA GENERALE: L’elenco non ha scopi demonizzanti nei riguardi degli specifici marchi qui citati, ma vuole solo far capire la scarsa attitudine salutistica delle industrie alimentari in generale.
LA VERA RIBELLIONE STA NEL CIBO
Tutte queste nostre attenzioni sul cibo ci trasformano automaticamente in gente disobbediente, ribelle, carbonara e in controtendenza. Già interessarsi di cibo sta dando fastidio. Dimostrare interesse poi per il grappolo d’uva e per le qualità intrinseche del kaki e del melograno rappresenta autentico atto di ribellione contro i satrapi del sistema, contro il regime sanitario mondiale, che ci vuole tutti lontano dagli alberi e dai cespugli, dal sole e dalla natura, preferendoci clienti fissi di salumerie, pasticcerie e fast-food, di farmacie, di ecografie, di cliniche ed ospedali.
Non ce l’ho contro i medici onesti, trasparenti ed eroici che per fortuna esistono tuttora, ma contro la chiesa mondiale medica a cui purtroppo appartengono.
(Continua)..
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