Navigando nelle infinite possibilità dell'essere
98. SONNOLENZA E LEUCOCITOSI DI KOUCHAKOFF

98. SONNOLENZA E LEUCOCITOSI DI KOUCHAKOFF

COS’E’ LA SONNOLENZA

Possiamo definire la sonnolenza come un torpore psicofisico caratterizzato dal bisogno di dormire, legato a diversi fattori, non escluso quello stagionale. Un antico proverbio parla, non fuori luogo, di “Aprile dolce dormire”. 
Per la medicina, la sonnolenza è un indicatore di sovraccarico epatico e di steatosi epatica (fegato grasso), e quindi di un dismetabolismo dei glucidi e/o dei grassi.
Al di là di ogni considerazione patologica, la sonnolenza tende ad essereindice di un cattivo stile di vita, dove manca il cibo vitale, manca il movimento, manca il sole, manca la respirazione profonda e ritmata. La sonnolenza è tipica dei grandi mangiatori di carne, che la risolvono col digestivo, col caffè, col the, col dolcetto e con le cole.

ACCETTABILI IL BREVE PISOLINO E LA SIESTA, MA NON I COLPI DI SONNO AL VOLANTE

Un minimo di sonnolenza, è accettabile, e nessuno si scandalizza per un pisolino di 15 o 30′ nel dopo-pasto. In certi paesi esiste persino la religione della siesta. Pericoloso invece guidare l’auto nei lunghi percorsi in condizioni di sonnolenza, soprattutto se da soli e in ore notturne. Resistere alla sonnolenza, quando si è al volante, può essere fatale per sé e per gli altri. Consigliabile fermarsi e fare un sonnellino, o sgranchirsi le gambe, o darsi una bella rinfrescata al viso.

SONNOLENZA POST-PRANDIALE E LEUCOCITOSI DIGESTIVA

La sonnolenza può essere di tipo fisiologico e compensativo, in chi è a semplice debito di sonno e di calorie, e può essere di tipo patologico in diversi altri casi, come in quello postprandiale, che indica per l’appunto unamoltiplicazione abnorme dei leucociti.

IL TROPPO DIMENTICATO ESPERIMENTO DI KOUCHAKOFF

Nell’esperimento di Paul Kouchakoff, presentato alla 1° Conferenza Mondiale di Microbiologia di Parigi nel 1930, si era dimostrato, mediante provette di sangue, prelevate prima di pranzo e due orette dopo, che i leucociti in fase pre-prandriale erano, per i tre gruppi di persone testate (vegancrudiste, latte-ovo vegetariane e carnivore), sulla normale media delle 6000 unità per mmc di sangue.

In fase post-prandiale succedeva di tutto.
Nei normali vegetariani c’era un raddoppio dei leucociti a 12000 leucociti e oltre.
Nei carnivori c’era una triplicazione a 18000 e oltre.
Nei vegancrudisti nessuna variazione, 6000 prima e 6000 dopo.

I medici di oggi tendono a ricordare le cose che gli fanno comodo, e a mettere nel dimenticatoi quelle imbarazzanti, anche se cariche di brillantezza scientifica.

LA LEUCOCITOSI E’ UNA ENNESIMA PROVA DEL NOVE CHE L’UOMO E’ VEGAN PER DISEGNO

Kouchakoff non fece in tempo a vincere il Nobel della Medicina, ma i suoi allievi sì, e furono premiati nel 1948. Quella della moltiplicazione leucocitica, una specie di attacco temporaneo di leucemia, dimostra con chiarezza come l’organismo umano digerisca, assimili e gradisca il cibo vegancrudista, malsopportando il cibo vegetariano cotto e ovo-caseinico, e trovando patologica ogni digestione inclusiva di proteine animali.
Ovvio che i cibi proteici e i cibo proibiti scaldino e diano l’illusione di darti la carica. In realtà la digestione carnea è una digestione patologica e avvelenante, per cui il corpo, tramite i suoi neurotrasmettitori ormonali, costringe il cuore a operare in accelerazione e in tachicardia.

UNA BUONA CENTRIFUGA PUO’ ESSERE LA SOLUZIONE VINCENTE

Consiglio di rileggere le mie tesine “Alimentazione Naturale e salute a 360 gradi”, “Cibo per la vita”, “L’arte del mangiare semplice e sano”, “La grande svolta igienistica”, dove trovare tutte le dritte che servono.

Se il problema della sonnolenza è nel fegato intossicato, condizione davvero penosa che porta l’intero organismo a seguirne per sorti, la cosa migliore è ricorrere a una cura di centrifugati includenti carota, sedano, carciofo, tarassaco e zenzero, aggiungendoci sempre 2-3 cucchiai di germe di grano. Consigliabile pertanto l’acquisto di una buona centrifuga. E mettere un forte freno al consumo di amidi cotti, farine 00, cibi dolci e cibi salati, distruttori di calcio e di ferro, e inibitori della vitamina-D.

Valdo Vaccaro

Estratto dalla mia tesina “LEUCOCITOSI DI KOUCHAKOFF, SONNOLENZA E CARENZE FOSFORICHE “..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook