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99. RADICALI LIBERI, STRESS OSSIDATIVO E FLAVONOIDI – PARTE 1

UNA STRATEGIA FORMIDABILE DI PREVENZIONE, DI MANTENIMENTO E DI RECUPERO

Visto che continuo ad essere tempestato da richieste di aiuto per malattie apparentemente diverse, ma innescate dagli stessi ingredienti patologici, cerco di formulare una strategia formidabile di prevenzione, di contrasto e di recupero, valida per tutti, si tratti di cardiopatia, di circolazione, di leucemia, di gastrite, di colite, di emorroidi, di tumore al seno, di sclerosi… e chi più ne ha più ne metta. Qui andiamo al centro e nel cuore del crudismo, ovvero in quella zona dove stanno nascosti i tesori e i segreti della salute. Zona riservata chiaramente al crudismo di frutta e verdura, e dunque del tutto tabù per le proteine animali di qualsiasi genere.

STRUMENTI COGNITIVI AVANZATI DA AFFRONTARE E NON SCHIVARE

99vvbSenza fare tante chiacchiere su argomenti triti e ritriti, su baggianate di nome B12 e Omega-3, questo articolo offre a ognuno di noi strumenti cognitivi di eccezionale ed epocale portata. Qui abbiamo l’arma non solo per stare bene e far quadrare il cerchio della salute senza soluzione di continuità, ma anche per mandare a casa e con la coda tra le gambe qualsiasi avversario carico di pregiudizi, di ignoranza, di testardaggine e di chiusura mentale.

SOSTANZE APPARTENENTI A TUTTI MA IN PARTICOLAR MODO AL DOMINIO VEGAN-CRUDISTA

Niente ideologie, niente psicologie, niente riferimenti storici, ma solo fatti concreti dimostrati ampiamente con prove di laboratorio, e quindi verificabili e controllabili in qualsiasi momento da chiunque lo voglia fare. Parliamo infatti di sostanze fondamentali ed insostituibili, di sostanze amiche ed alleate che si trovano solo ed esclusivamentenella frutta e nella verdura allo stato naturale non cotto, non sintetizzato, non zuccherato. Sostanze che si armonizzano simbolicamente con vitamine naturali e minerali organicati, e quindi fanno parte del pacchetto alimentare classico del vegan-crudismo.

DENHAM HARMAN E LA TEORIA DELL’INVECCHIAMENTO

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, serve fare un approfondimento sui radicali liberi, in quanto si parlerà spesso di questo.
Denham Harman, classe 1916, “father of the theory of aging”, pioniere della gerontologia moderna, è stato il primo nel 1956, quando era docente alla Berkeley University-California, a parlare di questo argomento, elaborando una vera e propria teoria rivoluzionaria dei radicali liberi, secondo la quale, col passare degli anni, essi si accumulano e colpiscono il DNA, ossia il patrimonio genetico, oltre che gli stessi mitocondri cellulari, ovvero le strutture indispensabili alla produzione di energia nel nostro corpo.

MOLECOLE FASTIDIOSE CHE CI ROVINANO L’ESISTENZA

L’ossidazione all’interno delle nostre cellule è la stessa reazione chimica che fa scurire una mela o una patata tagliata, o fa arrugginire un chiodo. Da questa ossidazione, che nei giusti limiti è fisiologica e normale, ma che viene alterata in aumento da vari fattori quali fumo, alcol, veleni, stress, nascono i radicali liberi in eccesso.
Cosa sono questi radicali liberi, queste molecole fastidiose capaci di rovinarci l’esistenza?

SOBRIETA’ ED EQUILIBRIO MINIMIZZANO IL PERICOLO

In condizioni normali vi è uno stato di equilibrio tra la produzione di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi antiossidanti dell’organismo.
Buona parte dello stress ossidativo proviene dall’ambiente esterno (inquinamento, rumore, stress, fumo, agenti chimici, radiazioni, tensioni familiari e sociali). Ma pure il nostro organismo produce, come sottoprodotti metabolici, molecole instabili e ossidanti che includono radicali liberi e specie ROS, reattive all’ossigeno.
Acidificare il nostro organismo alcalino e costringerlo a rimediare con metodi di emergenza tipo processi-tampone, significa produrre radicali liberi supplementari. Alcune di queste molecole (superossido, perossido di idrogeno e ossido nitrico) sono fisiologicamente utili e necessarie per la vita, ma possono diventare nocive se presenti in eccesso o in condizioni non-appropriate.

IL GRANDE NEMICO DA COMBATTERE E’ LO STRESS OSSIDATIVO

Sebbene il nostro corpo abbia elaborato meccanismi di difesa e di controllo (antiossidanti endogeni come gli enzimi superossido-dismutasi, la catalasi, la perossidasi, o anche molecole ad azione antiossidante come il glutatione, l’ormone melatonina, e lo stesso acido urico), non è in grado di contrastare lo stress ossidativo esuberante. Anche perché i radicali liberi in eccesso producono i loro danni in tempi brevissimi, producendo danni gravi ed istantanei.

IN GIOVENTU’ GLI ERRORI SI TAMPONANO PIU’ FACILMENTE

Quali sono i radicali liberi (RL)? L’anione superossido O2- (il più diffuso), l’idrossile OH-, l’ossido nitrico NO-, Il perossido LOO-, l’Ossigeno Singoletto O2+ (particolarmente invadente), l’ossigeno O+ e l’Idrogeno H-.
Cos’è che li provoca? Le infiammazioni, il fumo, lo stress, l’alcol, l’aria viziata, l’attività fisica intensa ed esagerata (provocatrice di aumento di 50 volte nei RL, cioè del 5000%). Ovvio che quando si è giovani, non solo in senso anagrafico, esiste nell’organismo un maggiore effetto-tampone.

I FATTORI DI PATOLOGIA

Quando prevale la produzione di RL si viene a determinare un danno chiamato stress ossidativo, un fenomeno che fa impazzire il nostro orologio biologico scatenando accelerazione dei processi di invecchiamento e una lista di 50 patologie base, e si sta allungando giorno dopo giorno.

Lo stress ossidativo è favorito da fattori chimici (farmaci, droghe, fumo, alcol), da fattori fisici (radiazioni, rumori, campi elettromagnetici, computer, telefonini, micro-onde), fattori biologici (vaccini), fattori mentali(depressione, panico, paura, ansia, stress), fattori nutrizionali (cibi carnei).

EFFETTI EVIDENTI E VERIFICABILI DELLO STRESS OSSIDATIVO

Esistono effetti immediati e verificabili dello stress ossidativo, tipo perdita della memoria, incapacità di concentrazione, insonnia, impotenza, rughe, calvizie, macchie sulla pelle, decremento muscoli ed aumento adipe, ansia e depressione, stato di malessere generale.

ELETTRONE SPAIATO E REAZIONI RADICALICHE A CATENA

Chimicamente parlando i RL sono atomi o gruppi di atomi con un elettrone spaiato nell’orbitale più esterno. Detto in altri termini, si parla di molecole instabili e socio-chimicamente affamate, visto che hanno L’elettrone in esubero che le rende pronte a reagire con altre molecole, scatenando reazioni a getto continuo. Per stabilizzarsitendono a sottrarre, per ossidazione, un elettrone alle specie circostanti, mediante reazioni a catena denominate reazioni radicaliche.

LE MODALITA’ FORMATIVE DEI ROS, RADICALI DELL’OSSIGENO

Tra i RL vi sono le specie radicaliche dell’ossigeno (ROS) che si formano:
A) Durante i processi respiratori
B) Nelle reazioni enzimatiche implicanti trasferimento di elettroni
C) Nelle leucocitosi digestive e nelle reazioni immunitarie (specie neutrofili e macrofagi) per effetto del NAPDH di membrana, emoproteina riduttasi, oltre che attore proteico al pari di feredossina e cito-cromo B5, generante superossdido per distruggere eventuali microrganismi
D) Nelle perfusioni e danni correlati (esempio nel ritorno del flusso sanguigno dopo un periodo di ischemia e relativi stati infiammatori di recupero, con la cantina-ossidasi che ossida la cantina prodotta dalla degradazione dell’adenosina derivante dal catabolismo dell’ATP-adenosina trifosfato)
E) Ossigenasi nel metabolismo dell’acido arachidonico
F) Nelle reazioni di ossidoriduzione di proteine da parte del citocromo P450.

I CITOCROMI P450, MAGGIORI MOLECOLE DETOSSIFICANTI DELL’ORGANISMO

citocromi P450, sottoclasse delle ossidasi a funzione mista, sono una super-famiglia enzimatica di emo-proteine, presente in tutti i domini dei viventi.
I P450 sono i maggiori attori nella detossificazione dell’organismo, in quanto sono anche trasportatori di elettroni e di permeabilità. Agiscono su un gran numero di substrati esogeni (farmaci e tossine esterne, minerali inorganici assunti con diete cotte o con integratori e vitamine sintetiche) e di substrati endogeni (scarti organici, detriti cellulari definiti virus o meglio fattori intasanti). Sono note più di 7500 molecole tipo P450.

ELENCO DEI MAGGIORI ANTI-OSSIDANTI

Per bloccare, limitare e tenere sotto controllo i radicali liberi esistono gli antiossidanti.
Gli antiossidanti combattono i RL con un meccanismo semplicissimo. Cedono istantaneamente l’elettrone in più e disinnescano la miccia.

Quali sono i miglior i antiossidanti?
Acido lipoico, aminoacidi solforati come cistina, metionina, cisteina, metionina, taurina, acido cistico (contro H2O2), ascorbato di potassio, betacarotene, bioflavonoidi, catalasi, caffeina (ma è acidificante), glutatione, licopene, catalasi corporale (trasformare H2O2 in H2O e O2), coenzima Q10, EDTA (acido etile diammico tetracetico), luteina (carotenoide), melatonina (scavenger o spazzino contro i radicali OH-), melograno (acido ellagico), metionina, MSM, potassio (frutta), quercitina, resveratrolo, rame-selenio-zinco (nei vegetali naturali che li contengono), vitamine A-C-E-B al naturale, zeaxantine, e moltissime altre strutture molecolari che vengono scoperte in continuazione.

5000 ORAC AL GIORNO E 6500 ANGSTROM AL GIORNO, QUOTE MINIME PER STARE IN FORMA

All’Università di Boston hanno scoperto che il record mondiale di anti-ossidazione appartiene all’uva nera. Seguono le prugne nere, i mirtilli, le more e le fragole, e comunque a frutta dalla buccia scura, a patto che la buccia stessa non venga scartata.

Si è anche provveduto a stabilire dei valori misurabili, ossia una scala illustrante il potere antiossidante dei vegetali. Il termine ORAC sta per Oxygen Radical Absorbance Capacity, e rappresenta il metro di misura del potere ossidante nei vegetali, qualcosa di paragonabile agli Angstrom usati da André Simoneton per esprimere il potere viobrazionale dei cibi nella sua scala Bovis-Simoneton. E come in quel caso c’era una quota ideale del benessere fissata a 6500 Angstrom, in questo caso la quota minima di ORAC antiossidanti è di 5000 unità al giorno, raggiungibile solo se uno si alimenta col vegancrudismo e con un 70% circa di crudo almeno.

TEST SPETTROFOTOMETRICO DI CARRATELLI PER MISURARE LO STRESS OSSIDATIVO

Frutta e verdura sono state suddivise in 3 gruppi, dove il 1° gruppo di alimenti apportanti 200 ORAC per porzione, il 2° gruppo 500 ORAC per porzione e il 3° gruppo1200 ORAC per porzione.
Il chimico italiano Mauro Carratelli ha messo poi a punto un test spettrofotometrico per valutare i livelli ematici di RL attraverso la capacità ossidante totale del sangue. Si tratta del d-ROM test che effettua l’analisi dello stress ossidativo, dove si prende una goccia di sangue da un dito e si analizza. ROM sta per Reactive Oxygen Metabolites. Con 300-320 unità U-CARR siamo nella fascia accettabile border-line dello stress, con 321-340 si parla di livello lieve, con 341-400 livello medio, con 401-500 livello elevato, e oltre 500 si ha stress ossidativo altissimo.

VALORE ORAC DEI CIBI E RECORD MONDIALE DELL’UVA NERA

Alimenti di 1° gruppo: 3 albicocche (172 Orac), 3 fette melone (197), 1 tazza cavolfiore cotto (400), 1 pera (222), 1 pesca (248), 1 bnana (223), 1 mela (301), 1 melanzana (326), 1 cetrilolo (36), 1 pomodoro (116), 1 piatto spinaci crudi (182), 1 piatto fagiolini cotti (404).

Alimenti di 2° gruppo: 1 pompelmo rosa (1188 Orac), 1 avocado (571), 1 kiwi (458), 1 cucchiaio uvetta secca nera (396), 1 cipolla (360), 1 tazza cavoli Bruxelles (1384), 1 patata americana (433), 1 peperone (529), 1 susina (626), 1 succo d’arancia (1142), 1 patata arrostita (575), 1 succo pompelmo (1274), 1 grappoletto uva nera (569), un grappoletto uva bianca (357).

Alimenti di 3° gruppo (elementi più ricchi)
: 1 tazza di fragole (1170 Orac), 3 prugne nere (1454), 1 arancia (983), 1 tazza more (1466), 1 cavolo verde cotto al vapore (2048), 1 tazza spinaci cotti (2042), 1 tazza di mirtilli (3480), 1 bicchiere di succo di uva nera (5216, record mondiale).

Altri amici anti-stress ossidativo sono i broccoli, olio d’oliva, extravergine, germogli, grano saraceno, carote, finocchi, radicchio, mango, papaia, lattuga, cachi, fiori di zucchine, lupini, peperoni, porri, aglio, tarassaco, ananas, limoni, rosa canina, biancospino, piselli, rape, patate.

(Continua)..

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