Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

125. LA DISGRAZIA DI ESSERE SANI

LETTERA

Ciao carissimo Valdo! Non voglio rubarti troppo tempo ma solo ringraziarti, supportarti e dare a te e a tutti i lettori del blog la mia testimonianza. Un anno e 3 mesi vegano tendenzialmente crudista, e mai un malanno, un acciacco, un mal di gola o un raffreddore! Da rilevare che prima ero alquanto cagionevole. Ormai non temo freddo, pioggia, vento, o gola esposta alle intemperie.

Ho una resistenza fisica che fino a poco più di un anno fa era inimmaginabile e ora è la normalità, anche se a volte quando mi fermo a pensarci ancora mi stupisco! Cresciamo e viviamo accettando e pensando che sia normale ammalarsi dopo aver preso freddo o perché, come ho sentito ad esempio l’altro giorno, si è usciti dalla palestra con i capelli bagnati. Ma non è così. Gente che si ammala per un niente, influenze, febbri ed altre incombenze. Succedeva anche a me, ma ne sono completamente fuori. Un abbraccio.

Edoardo

 

RISPOSTA

NON ASPETTARTI GRANDI COMPLIMENTI DALLA SANITÀ PUBBLICA

Ciao Edoardo. Grazie per questa ennesima testimonianza di salute. Importantissima per noi e non solo per te medesimo. Per la medicina e i ministeri correlati essere sani, al contrario, non serve un cacchio. Prova tu a recarti in un qualsiasi ambulatorio e dire che stai bene e che vorresti un “certificato di salute”, a conferma della tua straordinaria forma fisica. Ti prenderanno per provocatore o addirittura per disturbato di mente. Ti diranno che la cosa non è di loro pertinenza e, magari, che hai bisogno di qualche psico-farmaco.

LA CASTA DEL MALESSERE

La casta è una categoria di persone che per nascita, condizione economica, professione o comunanza di idee, si considera distinta dalle altre, attribuendosi o godendo di particolari diritti o privilegi. Abbiamo la casta dei nobili, la casta della politica, la casta dei militari. Oggi c’è pure la casta della malattia, chiamata appropriatamente mafia della malattia dalla grande fisiologa canadese Ghislane Lanctot. Per questa casta, già il dichiararsi sani è qualcosa di offensivo e di deplorevole. Potresti essere anche multato e arrestato per questo, specie con le nuove leggi europee in via di approvazione. Sarà vietato coltivare nel tuo stesso orto le piante che ti interessano, e sarà vietato seminare, salvo che i semi non siano ibridi della Monsanto.

PER LE ISTITUZIONI E LA POLITICA SALUTE SIGNIFICA MISERIA

Sulla salute non si guadagna niente e non si paga niente. Non si fanno bilanci e non si stabiliscono fondi sulla vivisezione e la sperimentazione su animali, né si dispongono provvedimenti finanziari a favore degli ospedali o degli Enti di assistenza.

È risaputo che, nella ideologia dei governi statali spendaccioni, più si spende e più chance si hanno di prevedere delle tangenti, dei sottobanchi, delle regalie. Questo avviene sia per le opere pubbliche, lasciate malamente a metà, che per le varie sovvenzioni previste per rimborsi alle case farmaceutiche o per acquisire dai Romsfield e dalla Pfizer nuovi vaccini come il famigerato e scandaloso Tamiflu, su cui il Ministero della Salute si guarda bene dal pronunciarsi, quasi che il fatto non fosse mai avvenuto.

E SE SI DESSE INVECE UN BEL PREMIO ANNUO A  CHI NON SI AMMALA MAI?

Con i bilanci dello stato che piangono, dovrebbero essere previsti dei sostanziosi premi annui per chi si mantiene in forma e non fa scialacquare del danaro pubblico in assenze dal lavoro, in visite e test inutili, in acquisti di farmaci che finiscono nel 90% dei caso i nei cassetti delle immondizie. Zero spese per la salute? Bonus annuale di 5000 euro, ritirabile senza intoppi burocratici presso le casse del Comune di appartenenza. Vorrei proprio vedere se la situazione non prenderebbe una piega diversa!

Valdo Vaccaro

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