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24.MEDICINA OCCIDENTALE E AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO ONCOLOGICO

Negli Stati Uniti esistono numerosi centri che effettuano trattamenti di Medicina Occidentale integrati con l’agopuntura. Uno studio pilota del Servizio di Medicina integrata di un ospedale newyorchese per verificare l’efficacia dell’agopuntura nei confronti dell’astenia marcata insorta in pazienti che hanno effettuato trattamenti chemioterapici ha riscontrato che un ciclo di otto sedute alla cadenza di una, due la settimana, ha determinato nel 95% dei soggetti un miglioramento dell’astenia di oltre il 30%, nei pazienti con meno di 65 anni il miglioramento è stato del 40%. In alcuni soggettil’astenia è scomparsa.

La mia esperienza e quanto riferitomi da agopuntori che si occupano in Cina d’oncologia, mostrano risultati migliori con un maggior numero di sedute. I cicli effettuati a New York sono troppo brevi, in quanto unciclo standard è di 10 sedute e nei pazienti con tumori affetti da astenia, l’indicazione è di 12-14.

Al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center l’agopuntura viene ampiamente utilizzata nel dolore. Barry Cassileth eGary Deng raccomandano: ”una giudiziosa integrazione” al fine di ridurre i sintomi fisici e psichici, aumentare la qualità di vita e migliorare la relazione medico-paziente.

Andrea Cohen, oncologo dell’Università del Colorado, conclude una sua ampia rassegna sui risultati delle terapie con agopuntura in malati di cancro con la seguente raccomandazione: ”Alla luce della nostra attuale comprensione dell’agopuntura e della sua efficacia, è ragionevole suggerirne l’uso per pazienti con difficile controllo degli effetti collaterali della terapia, come dolore, fatica, nausea e vomito e disturbi dell’umore”.

continua..

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