Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

5.ANIMA E CORPO: INSIEME PER RIEMERGERE

L’evoluzione della società, che ha ridimensionato l’importanza dei valori, degli ideali, accanto ad una visione sempre più edonistica della vita, hanno determinato l’assenza di punti di riferimento. E’ una situazione di precarietà esistenziale senza certezze che diano un ancoramento e un senso alle sofferenze. La famiglia spesso non é più l’approdo sicuro, dove possiamo sempre trovare calore e solidarietà, ma un qualcosa di contingente, frequentemente transeunte.

La competitività esasperata, i miti del denaro e del successo portano a trascurare i bisogni reali ed i rapporti autentici, privilegiando esigenze consumistiche e riducendo quindi la qualità della vita. Il tempo e le energie che potrebbero essere utilizzati per avere rapporti sessuali, sono impiegati per altre attività, ad esempio per andare in palestra, con risultati, anche dal punto di vista fisico, oltre che psicologico, inferiori a quelli che determinerebbe una regolare attività sessuale.

Sin dall’infanzia i genitori trasmettono i loro tempi frenetici e le loro angosce ai figli, spingendoli, da subito, a una competizione con i compagni e ad un rapporto nevrotico con l’apprendimento.

La Medicina Cinese mette in rilievo la tristezza, l’astenia, la paura, la dispnea, le palpitazioni, la facilità alla collera, correlandole ai rispettivi organi, i disturbi della libido, la distensione e dolore al torace (segno di interessamento del canale del fegato), la sensazione di corpo estraneo all’esofago relativa ad un ingorgo energetico; i disturbi mestruali causati da conseguenti alterazioni endocrine e la cefalea.

Tale impostazione è frutto della visione somatopsichica, propria della Medicina Cinese, in cui i sentimenti ed il vissuto psicologico, sono la proiezione della costituzione del paziente e del funzionamento dei suoi organi.

La depressione va individuata e trattata al più presto e con costanza, per evitare che il malato scivoli verso uno stato di scoramento ed autoaccusa, in cui il paziente sentendosi un peso per la famiglia tende a colpevolizzarsi, sino a poter arrivare ad aggressività verso se stesso o anche altri, anche a causa di una percezione travisata della realtà.

continua

http://youtu.be/s3EYzWGJtxU..

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