Le emozioni hanno un ruolo positivo: una vita piatta e monotona, così come una vita eccessivamente stressante alterano il nostro equilibrio energetico, favorendo l’insorgere delle malattie. Quando parliamo di un’azione patogenadelle emozioni intendiamo del loro eccesso, che non è mai assoluto, ma sempre relativo al soggetto.
PENSIERI E PREOCCUPAZIONI danneggiano la MILZA.
Si perde la lucidità, la capacità di riflettere in modo oggettivo.
Abbiamo idee fisse, pensieri ossessivi, preoccupazioni, rituali: la persona continua a rimuginare.
La preoccupazione è una delle emozioni più importanti e più comuni della nostra società. Inizialmente si ha ristagno energetico, infine vuoto di yin, che è la premessa degli attacchi di panico.
TRISTEZZA E APPRENSIONE danneggiano il POLMONE e il Cuore colpendo il centro dell’essere. Si perde la vitalità, si dissolve l’energia.
ANGOSCIA E TERRORE attaccano i RENI.
La paura comprende sia uno stato cronico d’ansietà, sia una paura improvvisa, uno spavento improvviso, uno shock, detto anche terrore. Indebolisce il Rene yin con conseguente calore/vuoto che risalendo al Cuore provoca palpitazioni, insonnia, sudore notturno, arrossamento dei pomelli. La gioia invece dilata il cuore, mentre lo shock e la paura lo contraggono.
OPPRESSIONE E DEPRESSIONE.
L’oppressione agisce su tutti gli organi. E’ la fatica di vivere che aggiungendosi ad altri sentimenti negativi ne rende più difficile la risoluzione.
continua..
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