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23. PROBLEMI RENALI E DIETA

Riporto alcune parti di una lettera che ho ricevuto tempo fa:

Ciao Valdo, ti ricordi di quel mio amico 49enne con problemi renali?
Mi ha detto: “So già che il mio destino è la dialisi”.
Ha fatto il giro dei migliori specialisti d’Italia. La diagnosi univoca è nefropatia cronica, e la dieta correlata a questa patologia è quella che si può leggere cliccando sul primo link della lista di Google, digitando “diete ipoproteiche“.
In sintesi il concetto è che, visto che ti devi tenere basso con la quota proteica, e visto che un po’ di proteine ti servono altrimenti danneggeresti il fegato e andresti a cannibalizzare i tuoi muscoli, devi evitare con cura le proteine del mondo vegetale perché (secondo loro) incomplete, non avendo per intero l’ottetto degli aminoacidi essenziali, e devi consumare carne e pesce nei limiti, così puoi stare tranquillo.
Inoltre, via libera a bevande zuccherate e dolci, purché fatti con farina aproteica.
Idem per pane e pasta, da acquistare in farmacia o nei negozi specializzati (grottesco!).
No a legumi, frutta secca, frutta proteica, cereali integrali.
Sì a verdure, da assumere prevalentemente cotte, per scaricare il potassio che affaticherebbe i reni.
Inutile dire che ho utilizzato tutte le informazioni di cui dispongo, nonché la tua tesina “Alla ricerca spasmodica della proteina”, per convincere Sandro della palese contraddizione di una siffatta dieta che demonizza le modeste proteine plebee di cereali, legumi, frutta e verdura, in quanto incomplete, privilegiando quelle nobili e concentrate di carne e pesce sennò il fegato va in cirrosi.
Non ho ottenuto un granché, ma solo un po’ di perplessità e la richiesta di un tuo parere cucito addosso al suo caso.
Puoi accontentarlo?

DIETA IPOPROTEICA E FATALISMO

Se in calce a tale dieta ipoproteica ci fossero le firme congiunte della Kraft Food e della Coca-Cola, non ci sarebbe niente di incoerente.
Resto sbalordito dalla contraddizione di voler seguire questa autentica pazzia dietologica e di dire nel contempo “So già che il mio destino è la dialisi”. 23aQui c’è del fatalismo incredibile, associato a una buona dose di masochismo. Non bisogna mai sintonizzarsi con le ipotesi catastrofiche. Serve inveceottimismo e buone intenzioni: “Devo farcela. Credo in me stesso e nelle capacità di recupero!”. Parliamo di una persona di 49 anni.

QUALCUNO BARA

La vera diagnosi non è nefropatia cronica, ma nefropatia cronicizzata, ovvero resa cronica dalle prescrizioni e dalle indicazioni date dagli eccelsi luminari.

Qui qualcuno bara. O sono io, oppure sono gli specialisti che lo hanno ipnotizzato, nonché terrorizzato con quel “Sennò il fegato va in cirrosi” (che è in perfetta rima con i soliti ricatti: Se non ti operi di appendicite vai in peritonite. Se non ti prendi il febbrifugo la febbre ti va a 41. Se non ti vaccini ti arriva il morbo killer… e via discorrendo.

RIPULIRE E FLUIDIFICARE IL SANGUE

Questa gente, affetta da ignoranza dietologica inguaribile e profonda, pare non aver ancora capito che chi ha problemi renali deve innanzitutto ripulire efluidificare il sangue, e non appesantirlo ulteriormente.
23bChi ha problemi renali deve abbracciare con urgenza l’acqua biologica, deve fare incetta di angurie e meloni, deve andare sulla vigna e accarezzarne i grappoli, in attesa che maturino al più presto, per il succo d’uva e non per il vino.
Qualcuno non ce la fa, perché ha problemi con le mucose infiammate? La panacea efficace è il digiuno.
Ma parlare di metodi naturali in ambiente medico equivale A bestemmiare (Fluidificazione del sangue tramite la frutta?! … E le tonnellate di eparina di maiale della Pfizer, dove la mettiamo?)

ACQUA BIOLOGICA

L’unica sostanza al mondo perfetta per contenuto basso-proteico completo, e non basata su ottetti o dozzine fisse e nobili di obsoleta memoria, ma su un interscambio e una trasformazione degli aminoacidi essenziali, sta nella frutta e nelle verdure, rigorosamente crude.
E’ una sostanza che i redattori-robot della dieta ipoproteica su Google, non conoscono nemmeno, quasi vivessero su un pianeta secco, metallico e devitalizzato. Si chiamaacqua biologica, e contiene l’intero (completo) spettro proteico bilanciato al meglio, il succo zuccherino naturale, l’apporto mineral-vitaminico, il magico corredo colorato dei fito-chimici, la carica magnetica ed enzimatica, nonché le fibre vegetali di contorno.

NON HO ALTRI COMMENTI

Questi elementi che eccellono in mediocrità, questi Frankenstein delle diete, a cui qualcuno ha messo in mano imprudentemente foglio e penna, insegnando loro approssimativamente a scrivere e a fare di conto, e dandogli magari anche il corredo di una laurea, avrebbero fatto meglio a restare nei loro deserti di origine, a zappare la terra sabbiosa, a trivellarla e farvi zampillare del petrolio, o a scavare carbone in qualche miniera.
Purtroppo hanno avuto accesso ai media, e così hanno carta bianca nel depistare la gente a ruota libera.
Il che è indecente.
Non ho altri commenti da fare.

Valdo Vaccaro
Direzione Tecnica AVA (Associazione Vegetariana Animalista)
Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)

(Estratto dalla mia tesina “Problemi renali e dieta ipoproteica”)..

1 commento su “23. PROBLEMI RENALI E DIETA”

  1. Gentile Sig Vaccaro cerco di seguire le sue indicazioni per una corretta aimentazione.
    trovo però difficile trovare alimenti privi di ossalato di magnesio di cui erano composti i miei calcoli renali due anni fa.
    La verifica l.avro’ a breve con la prossima ecografia.
    Domanda : le castagne mi sono permesse ? la ringrazio per la cortese attenzione Myriam Altemani

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