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40. UN MESSAGGIO DI SALUTE (PARTE 1)

(Estratto dalla tesina “Messaggio a Singapore” che riporta la conferenza tenuta a Singapore il 19/7/2011, presso il ristorante vegano LivinGreens di Beach Road 325)

Un messaggio di salute per corpo e spirito

È un grande piacere per me essere qui e portarvi un messaggio di salute per il corpo e per lo spirito, nonché un messaggio di speranza in un mondo migliore, con più giustizia, bontà, pace, bellezza e divertimento.

È di moda, e fa dunque tendenza, riempirsi la bocca con parole auspicate ed attraenti come benessere, spiritualità, ecologia, libertà, natura, amicizia, amore, e così via. Ma, per capire se tali termini sono realmente genuini e onesti, dobbiamo sempre comprendere da quale bocca provengono, e dobbiamo pure capire quali interessi economici o ideologici si nascondono dietro tale bel parlare.

Sono stato vegetariano sin da piccolo, e vegano quasi-crudista negli ultimi trent’anni. Respirazionista pranico e solare, ma anche consumatore di cibi sani, vitali e magnetizzati, visto che la natura non ci ha dotati a caso di un apparato gastrointestinale.

Sport, salute e l’esperienza a Singapore

Negli anni ’80 ho avuto il piacere e l’onore di risiedere a Singapore in continuità, giocando pure a calcio nella Serie A o Premier League locale per quattro anni di seguito… Lo sport per me rappresentava non solo un puro divertimento, ma anche un mettersi alla prova. Volevo dimostrare a me stesso, e a chiunque fosse interessato nel benessere fisico- spirituale, qualcosa di molto importante. 40vv2Volevo dimostrare che la forza, l’efficienza, la resistenza, l’agilità, la forma psico-fisica, non arrivano assolutamente dalla carne e dalle proteine animali, ma soprattutto dalla frutta, dai vegetali, dalla mandorle, dalle noci, dai semini vari, dalle radici, dai germogli e dai cereali.

In quegli anni la gente era sicuramente snella e in eccellenti condizioni di salute. Le promozioni e le campagne a favore della carne e del latte, non erano ancora arrivate… C’è ancora bella gente che circola in Singapore, ma sappiamo pure che troppe persone stanno soffrendo di diabete, di cancro e di dialisi renale.

La storia di Roma

La storia si ripete a getto continuo. Permettetemi di ricordare che nei tempi antichi, Roma, la leader mondiale di allora, rimase per 700 anni sana, felice, forte e potente, in una magica situazione di assenza-malattia, senza nemmeno un medico alle calcagna, visto che la pratica medica era totalmente illegale e vietata. Chiunque la praticasse finiva diritto in galera. Niente chirurghi, niente omeopati, niente ospedali, niente farmacie, niente veleni, niente vitamine sintetiche, niente integratori minerali, niente cibi e bevande arricchiti o rinforzati. I soli interventi di emergenza venivano fatti dagli specialisti in bendaggi, che assistevano i feriti in campo di battaglia.

Catone il Censore, e il grande imperatore, scrittore ed igienista Marco Aurelio, scrissero che la frutta, il sole, l’esercizio fisico, le attività termali, e in particolare il cavolo crudo, furono il segreto ed il simbolo della straordinaria salute di Roma per sette secoli.

Proteine e acido urico

Trent’anni fa, in linea con la Natural Hygiene e con Pitagora, con Ippocrate e Leonardo da Vinci, con John Tilden ed Herbert Shelton, insegnavo agli amici, in Italia e a Singapore, che ci servono poche proteine, non più di 20 grammi al giorno (equivalenti a una terrina di insalata, una fetta di anguria e una manciata di noci e di semini), e non di certo 300 grammi al giorno, demenzialmente auspicati dalla FDA (Food and Drug Administration) e dalle diete successive tipo Atkins (Low-Carb), Sears (Zona), Agatson (South Beach), D’Adamo (Gruppi Sanguigni), Montignac (Indici Glicemici).

E oggi il mondo intero riconosce che ogni singolo grammo di proteina animale, in eccedenza rispetto ai 24-30 grammi, diventa all’interno del corpo umano una bomba negativa, un pervertitore del pH sanguigno, un pericoloso acidificante, un ladro di calcio.

La gastroenterologia mondiale sa benissimo che ogni singola goccia di cadaverica o corpsina, derivante da carogna animale, diventa fattore di disbiosi e intossicazione, ovvero pericoloso squilibrio tra flora batterica anaerobica-putrefattiva-disbiotica (carneo-derivata) e flora batterica saprofita-aerobica-simbiotica (vegetal-derivata). Persino la OMS, la FAO, la AMA (Associazione Medica Americana) sono d’accordo su questo, oggi.

Non erano d’accordo ovviamente Robert Atkins, Michel Montignac, David Servan-Schreiber e il professor Carlo Cannella della Sapienza, ma sono tutti finiti male prima del tempo.
15 anni di vita in più sono accordati dalle statistiche mondiali ai vegani; un bonus che molta gente si ostina a non raccogliere.

(continua)..

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