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113. I DEPOSITI DI MINERALI

Nel corpo esistono molti depositi di minerali: mucose, capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini, capsule, ossa, denti. Si tratta di depositi basici con un valore di pH intorno a 8,1. Depositi organici ben s’intende. Depositi che rappresentano le riserve di minerali d’emergenza per l’intero organismo.

Quando il sangue diventa carico di acidi, il cervello (l’ipotalamo) ordina immediatamente di recuperare dei sali minerali alcalini (calcio, magnesio, potassio, fosforo) per tamponare e neutralizzare la crescente acidità, pena la morte. Si tratta di programmi biologici istantanei per la sopravvivenza.

QUANDO PARLIAMO DI MINERALI E DI VITAMINE DOVREMMO SEMPRE SPECIFICARE

Non tutti i minerali però sono utilizzabili. […] Quando il corpo ha bisogno di tamponi di calcio, richiama osseina organica dalle ossa, e non calcio inorganico da calcoli e da calcificazioni varie depositate in vari punti del corpo.

Pur essendo valide le premesse su mucose, denti, tendini e cartilagini, non esistono grandi magazzini di minerali organici nel corpo, ma solo depositi abusivi di materiale velenoso e calcificante. Depositi che il corpo cerca costantemente di eliminare.

I MINERALI ASSIMILATI E INCORPORATI NON SONO SOGGETTI A DISPERSIONE

Tant’è vero che, in fase di digiuno, l’intelligenza immunitaria fa sì che l’acqua distillata vada sempre a sciogliere e a disgregare i minerali inorganici-inassimilati dei depositi abusivi, e mai i minerali organicati-assimilati che sono già parte di cellule e tessuti.

FORMA COLLOIDALE E FORMA CRISTALLOIDE

I sali organicati da madre natura vegetale si presentano in forma colloidale (super-sminuzzata). Ferro, calcio, fosforo sono utilizzabili sono in tale forma.

I sali inorganici del terreno o i sali dei prodotti cotti o sintetizzati sono dei cristalloidi e non sono utilizzabili, e nemmeno filtrabili ed espellibili dal sistema renale. I minerali grezzi, presi al loro stato elementare e non vegetal-mediato, sono nocivi e persino mortali per il corpo umano.

Dobbiamo assicurarci che i nostri sali minerali provengano dall’unica fonte possibile che è quella delle piante crude. Non possiamo prelevarli da altre fonti. Stesso discorso per le vitamine sintetiche.

L’ENERGIA VITALE VIENE SOLO DALLE PIANTE

Come afferma Otto Carque (classe 1889), grande igienista americano e grande costruttore di frutteti, nei cibi naturali il ferro si trova unicamente sotto forma di complicati composti ferrosi, costruiti dai processi vitali delle piante. Ed è solo in questa forma che che essi possono procurare l’energia vitale. Fosforo, zolfo, iodio, come si trovano nel terreno, sono potenti veleni. L’avvelenamento cronico da fosforo era comune tra gli operai delle fabbriche di fiammiferi. Il fosforo, assieme al mercurio, è tra i più potenti distruttori di ossa.

MINERALI ORGANICATI DA UN LATO E VELENI INORGANICI DALL’ALTRO

Il ferro non si può prendere dalla limatura o dai chiodi. Il calcio non può essere fornito al corpo consumando roccia grezza o gesso. In tale forma esso è irritante e corrosivo. La iodina farmaceutica è un volgare veleno e comporta crisi di iodismo (emicrania, iper-salivazione, esantema acneico, irritazione gastrica). L’uso di iodina come integratore si è rivelato disastroso e fallimentare. Le basi libere hanno tutte la sgradevole caratteristica di essere corrosive.

Il cloruro di sodio, che è poi il sale da cucina, anche quello marino integrale, ritarda la digestione gastrica, paralizza la funzione assorbente dei villi, blocca le attività escretorie dell’endotelio vascolare, impedisce la normale espulsione dell’acqua attraverso le cellule renali.

ENTRANO I SALI DI FERRO, MA NON I SALI DI FERRO DEL FARMACISTA

La triturazione omeopatica poi non è identica ai processi di sintesi della vita vegetale. La cosiddetta biochimica è chimica della morte. Coloro che propongono e vendono sali per le cellule, sali per i tessuti, sali biochimici, non fanno altro che incrementare l’ignoranza popolare. I loro rimedi sono senza alcun valore.

Emil Adberhalden (1877-1950), scienziato svizzero, condusse una lunga serie di esperimenti su diversi animali per stabilire il grado di assorbimento del minerale ferro. La conclusione fu che tutte le forme di ferro inorganico agiscono come veleno da espellere e come stimolante cardiaco. L’emoglobina è un composto proteico dove entrano i sali di ferro, ma non i sali di ferro del farmacista!

 

Continua

(estratto dalla mia tesina La salute basica attraverso l’eliminazione delle scorie)

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