Chissà che, approfondendo la questione, non si finisca per scoprire che il cervello addominale è la matrice biologica integrale dell’inconscio, ossia un vero e proprio direttore d’orchestra del nostro organismo.Qualcuno già valuta le scoperte di Gersohn sul medesimo piano di quelle copernicane sul sistema solare, ossia preziose e rivoluzionarie. Due occhi, due braccia, due gambe e due cervelli, uno pulsante in testa e l’altro attivissimo nel colon. Questa la struttura del corpo umano.
Sino ad oggi si pensava che il sistema nervoso enterico regolasse al massimo funzioni zonali quali l’assorbimento delle sostanze alimentari, l’afflusso di sangue e di linfa, nonché la peristalsi che convoglia e spinge ritmicamente il cibo nel canale digerente. Succede invece che, a differenza degli altri circuiti neuronali periferici, il circuito neuronale intestinale funziona anche se tagliamo i suoi collegamenti e le sue fibre connettive col cervello cranico e col midollo spinale. Se isoliamo un pezzo di intestino e lo mettiamo su un tavolo, esso continua incredibilmente a funzionare.
Questo non succede con altri organi. Apparato respiratorio, vescica e muscoli necessitano per esempio la sovrintendenza dell’ipotalamo e dei centri cranici per funzionare. Oltre a questo, i centri nervosi viscero-addominali possono essere stimolati col massaggio, col movimento e col respiro, come insegnano tutte le discipline orientali.
Per decenni l’intestino è stato considerato una struttura periferica, deputata a svolgere funzioni marginali. Ma la scoperta di attività che implicano un coordinamento a livello emozionale ha rivoluzionato questo pensiero.
Valdo Vaccaro
Estratto dalla mia tesina online Cervello cranico e cervello addominale
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