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153. LE MALATTIE SONO CAUSATE DA TOSSINE

[…] Noi diremmo che i batteri, vivi e in simbiosi amichevole e cooperativa con noi, si moltiplicano giustamente in proporzione al materiale fecale da digerire e da rendere più sopportabile ai nostri delicati organi eliminativi.

E diremmo che invece i virus, ovvero i detriti cellulari, morti e inattivi quali sono, tendono non certo a moltiplicarsi, perché chi è morto non può nulla e tanto meno può moltiplicarsi, ma tendono piuttosto ad addizionarsi e accumularsi, perché l’aggravarsi della malattia inquinante interna arreca impedimento al metabolismo cellulare (che di regola ripulisce e ricicla la massa virale che il corpo continua a produrre in continuazione con la fisiologica multimiliardaria morìa giornaliera di cellule) e pone i linfociti di fronte a un compito immane che manda letteralmente fuori uso il sistema immunitario e gli stessi linfociti.

A causa dell’erosione e della infiammazione della parete intestinale, e malgrado la difesa esercitata dal tessuto linfoide, batteri e virus passano in circolo, causando follicoli solitari, placche di Peyer, appendici ciecali. È questa l’origine delle infezioni respiratorie, urinarie, articolari.

È incredibile verificare con quale rapidità cedano le infezioni bronchiali e urinarie, nel momento in cui l’indigestione viene soppressa. Questi infidi pasticci fermentativi-putrefattivi, queste continue perturbazioni velenose all’interno del nostro oblungo tubo gastrointestinale, sono una autentica iattura per le delicate e ricettive pareti di tale apparato, costrette controvoglia ad assorbire sostanze estremamente pericolose. Gli specialisti gastroenterologi tengono a precisare che la superficie totale interna dei nostri canali alimentari è vasta addirittura quanto un campo di calcio. Possiamo dunque immaginare l’entità dei danni che vi si possono provocare adottando abitudini
malsane ripetute. Meglio dunque non scherzare con gli alimenti e adottare semmai comportamenti selettivi e sensati, chiedendoci sempre che tipo di sostanza stiamo portando alla bocca.

Il cancro al pancreas e il cancro alla tiroide sono in genere causati da indigestione cronica. I cancerosi, è cosa nota, hanno tutti un tubo digerente gravemente alterato, e soffrono in misura eccezionale di fenomeni putrefattivi e infettivi. Il bagno tossico e il perenne stato di impregnazione tossica della struttura digestiva, del fegato e del pancreas, finiscono per indurre la degenerazione neoplasica in queste strutture. È noto che, se si riesce a ripristinare una soddisfacente funzione digestiva in un ammalato di cancro, si ottiene un miglioramento dello stato generale e persino una stagnazione o una regressione del tumore. Famoso il caso della signora F. a cui si doveva praticare una tiroidectomia subtotale per una grave tachicardia. Venne invece deciso un diverso regime alimentare e dopo qualche giorno tutto tornò nella norma.

Ma sono soprattutto la congestione e l’infiammazione del pancreas, cioè la pancreatite (dovuta spesso a intossicazioni alcolica e tabagica, o alla penetrazione di flora batterica patogena) a essere determinate dall’indigestione cronica. Il pancreas e la tiroide richiedono davvero massima cura, per le importanti funzioni che hanno nel metabolismo dei glucidi e dei lipidi.

[…] l’origine e la causa delle malattie e delle epidemie non c’entra in alcun modo e non dipende affatto da batteri e virus, o da infezioni e trasmissioni microbiche-virali inventate di sana pianta, come ipotizzato e insegnato dalla corrotta medicina pasteuriana (che è poi la medicina tuttora in auge e al potere nel mondo), ma dipende sempre da motivazioni tossicologiche.

Pulisci il tuo corpo, debella le tue indigestioni, attieniti regolarmente e severamente ai tuoi reali cibi (a quei cibi che la tua natura di primate semplicemente richiede, che sono frutta e vegetali) e sarai sempre libero da malattie gravi.

Se, invece, hai un corpo intossicato che protesta in qualche modo con dolorini e fastidi, e vai pure ad avvelenarlo ulteriormente con farmaci, non fai altro che guadagnarti quanto segue:

  1. una doppia intossicazione (da tossine corporali interne e da far-
    maci esterni);
  2. una interruzione del processo metabolico autopulente;
  3. una temporanea riduzione o scomparsa dei sintomi di malattia;
  4. una successiva ripresa della malattia su basi diverse e aggravate.

Il dr. Bircher in Svizzera, come il dr. Ehret in Germania e il dr. Shelton in Texas, ma come anche Ippocrate in Grecia e Pitagora nella Magna Grecia calabra, hanno chiaramente dimostrato che l’unico fattore di salute nell’uomo è la pulizia interna del corpo attraverso carburanti uomo-compatibili, ossia cibo-carburante disegnato appositamente per il motore umano.

Come mai la medicina non segue e non ha fiducia dei suoi dottori e dei suoi medici più importanti e più intelligenti, e preferisce invece restare disgraziatamente associata a capiscuola incompetenti e fallimentari come Luigi Pasteur? Molto semplice. È sempre una questione di soldi, di interessi economici, di sopravvivenza commerciale delle strutture elefantiache e gonfiatissime, costruite da secoli proprio intorno agli errori pasteuriani.

Nel momento stesso in cui la medicina scegliesse di diventare onesta e trasparente, avremmo diverse conseguenze.

  1. La chiusura di milioni di farmacie. Dieci milioni di farmacie sovraccariche di farmaci inutili dovrebbero chiudere o ridimensionare del 90% i propri depositi.
  2. L’impoverimento e il degrado sociale di milioni di medici. Cento milioni di medici dovrebbero affrontare decenni di «vacche magre». Molti di essi tornerebbero a lavorare nei campi come i
    loro antenati.
  3. La chiusura di fabbriche e farmaci. Un milione di fabbriche e fabbrichette di farmaci del mondo dovrebbero cambiare attività e produrre altre cose.
  4. La liberazione di animali detenuti. Dieci miliardi di animali imprigionati dovrebbero essere liberati finalmente dalle catene e dal terrorismo dei macelli.
  5. L’eliminazione di allevamenti e macelli. Un milione di allevamenti e un milione di macelli della Terra dovrebbero chiudere per sempre i battenti. Allevatori, macellai, commercianti di bestiame, e operatori del grande indotto carne-latte, dovrebbero rassegnarsi a un periodo di «vacche magre» e di riciclaggio delle loro attività.
  6. La fine totale di ogni montatura e di ogni ghiotta occasione mondiale tipo AIDS, SARS e simili. Decine di istituti sanitari tipo FDA, WHO, OMS, tornerebbero a essere piccoli e modesti uffici di raccolta e distribuzione dati, e non più chiese sanitarie che impongono al mondo i loro diktat. Decine di migliaia di funzionari sanitari mandati a casa. Niente più lotterie e niente più fondi governativi multimiliardari per trucchi e buffonate gigantesce tipo AIDS.

… Che mondo sarebbe mai questo?

Valdo Vaccaro

estratto dal libro Alimentazione Naturale 2 (Anima Edizioni)

Valdo Vaccaro Causa delle Malattie

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