“Tutto è Uno” vuol dire che tutto è parte e proiezione di sé.
“Amore Incondizionato” vuol dire che tutto è perfetto.
“Essere i creatori della propria realtà” vuol dire che si dà energia a tutto ciò su cui ci si focalizza con pensieri ed emozioni.
Quindi, invece di parlare e lamentarsi di ciò che non piace (politica, economia, problemi, ecc.), sarebbe meglio accoglierlo e concentrarsi solo su ciò che piace per permettersi di trasformare prima la propria vita, e portare finalmente la pace dentro se stessi e nel proprio mondo!
Vorrei, inoltre, far riflettere su questa considerazione:
Partendo sempre dal presupposto che ognuno sia l’unico responsabile di ciò che vive e crea nella propria realtà, se chi si percepisce come vittima ha bisogno di carnefici intorno a sé per continuare a lamentarsi e a soffrire… chi si percepisce come “guaritore” o “salvatore”, di cosa ha bisogno per giustificare la presenza nel suo mondo?..
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