Cari ricercatori,
oggi affronteremo il secondo disagio, quello che si manifesta come non ascolto del nostro corpo. Le aree in cui il non ascolto si mostra con più frequenza sono: la sessualità e la volontà di generare, l’ascolto delle emozioni e il rapporto con il cibo. La nostra energia ci invia, attraverso il Secondo Chakra, messaggiassolutamente lineari ma ci sono troppe influenze sociali e culturali che tendono a oscurarli.
Di fatto, sono informazioni destinate a farci sapere cosa ci serve per vivere e riguardano il nostro rapporto con il cibo, ovvero con quello che, teoricamente, dovremmo assumere per nutrirci. Servono anche per comunicarci ciò che il nostro corpo trova piacevole, cioè il sesso. E’ una comunicazione elementare, come le forze che lo muovono: nutrirsi e perpetuare la specie, provare piacere.
Se ascoltassimo la comunicazione che il nostro corpo ci dà sapremmo, senza smentita, se abbiamo voglia di un determinato alimento, e se non ci piace è perché non ne abbiamo bisogno; analogamente, saremmo perfettamente in grado si comprendere se una persona ci attira o non ci attira, se vogliamo fare sesso con una e con quell’altra no.
Significa anche una maggior onestà verso quello che proviamo: quando sentiamo un’attrazione sessuale per una persona e la riconosciamo come tale, non la infiocchettiamo di altri significati per far tacere la nostra matrice sociale che ci ha insegnato: “si fa sesso solo con chi si ama”, oppure non la reprimiamo perché inopportuna: “non devo provare attrazione per il marito della mia amica”. Ascoltiamo quello che il nostro corpo ci dice, lo accettiamo, e poi decidiamo cosa farne…
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