Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

24.LA SINDROME DELLA PAURA DI PERDERE

Cari ricercatori,

ecco la prima sindrome che analizzeremo, intesa come modo di essere teso, come comportamento che ha la tendenza a ripetersi nello stesso modo e a perpetuare la decisione che lo ha generato.

Si tratta della paura di perdere. Questa sindrome si innesca quando, per qualsiasi motivo anche non corrispondente alla realtà oggettiva, in giovane età decidiamo di essere vittime di un abbandono, quasi sempre da parte della madre.

La causa reale può essere un effettivo allontanamento della mamma, del tipo che lei scappa con un altro uomo, lasciando marito e figli ma, nella maggior parte dei casi, è più facile che si tratti di qualcos’altro: per esempio un ricovero ospedaliero che si protrae nel tempo, che un bambino può considerare come un vero e proprio tradimento; spesso il senso di abbandono è generato anche dalla morte di una persona cara.

Quando una cosa di questo genere accade, decidiamo che non esiste sicurezza al mondo poiché anche la persona che per noi rappresenta il porto sicuro può andarsene, lasciandoci in balia degli eventi. Lo schema che adotteremo per sentirci al riparo dai pericoli è quello di cercare in ogni modo di trattenere a qualsiasi costo ciò che ci da sicurezza e, quindi, le cose, il denaro, chi ci sta intorno. Non pensiamo che la vita ci possa dare spontaneamente: usiamo un’energia predatoria per trattenere persone e cose.

Riconnettendoci all’energia della mamma impariamo a avere fiducia nell’abbondanza dell’universo e invertire il processo di afferrare nella vita.

Più avanti metterò online un filmato con una meditazione per lavorare sul radicamento e sul riequilibrio del primo chakra.

continua..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook