76. CHI SEMINA RACCOGLIE

La kabbalah afferma che non ci si può alzare un mattino e trovare all’improvviso una quercia in giardino; prima deve essere stato gettato un seme e mentre cresce, alimentato inconsapevolmente da te, diventa una quercia che si presenta in tutta la sua consistenza.

Questo significa che le nostre azioni, i nostri pensieri e le nostre parole gettano costantemente semi nella nostra vita. Il detto popolare “chi semina raccoglie” sintetizza perfettamente questo concetto.

Se nella vita scegliamo parole e azioni fatte d’amore ciò che crescerà nel nostro giardino sarà amore, gentilezza e comprensione. Ma se camminiamo nel mondo con disattenzione, senza badare alle parole e ai pensieri, in un percorso cieco e senza consapevolezza, andremo incontro a un raccolto spesso inatteso chiedendo a noi stessi “perché succede a me? perché non ho amici?”

Se gettiamo semi di discordia, rabbia e insoddisfazione, raccogliamo i loro frutti. Tendiamo sempre a negare la nostra responsabilità riguardo gli eventi esterni che arrivano nella nostra vita dando piuttosto colpa alla sfortuna o alla cattiveria degli altri, dipingendoci come vittime inconsapevoli.

La quercia nel nostro giardino l’abbiamo seminata noi, camminando nella vita come delle vispe Teresa. Nulla accade improvvisamente. Quello che dovremmo fare è entrare nella consapevolezza, riacquisire il potere che ci permette di scegliere che tipo di vita vogliamo avere, tenendo conto che ogni nostra azione, parola o pensiero è un seme che darà un frutto. Scegliamo bene.

In pratica

Non è facile essere sempre presenti a se stessi; praticare la consapevolezza significa avere la percezione delle azioni che compiamo e dell’effetto che avranno su di noi e sugli altri.

Tendiamo a reagire senza fermarci a scegliere le parole giuste o la mossa migliore. Può esserci d’aiuto la respirazione: portiamo l’attenzione al respiro per ritrovare la centralità ascoltando il ritmo dell’aria che entra e che esce. Solo dopo questa operazione avremo più chiaro cosa è meglio fare.

Floriterapia

Rescue Remedy: una miscellanea di Fiori di Bach che aiuta concretamente a riprendere l’equilibrio emotivo quando ci troviamo in situazioni di disagio.

Willow è un Fiore di Bach utile per tutti coloro che pensano che la vita si accanisca contro di loro. Libera dalla visione di essere una vittima rendendoci ottimisti e fiduciosi.

Calendula è un’essenza californiana utile alle persone che hanno un approccio verbale duro e aggressivo e non misurano le parole. Questa essenza aiuta a parlare con il cuore.

Jose Maffina

Autrice del libro I codici della felicità