Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

05. SESSO E AMORE

11/02/16

In un percorso evolutivo è di grande importanza in che rapporto siamo con il nostro corpo. Lo amiamo? Lo accettiamo? Lo rispettiamo? Tre domande cruciali a cui ciascuno di noi deve rispondere senza barare.

Tenere in considerazione il nostro corpo curandolo e dandogli amore è il primo gradino per poter instaurare relazioni amorose anche con gli altri. Ciò che siamo fisicamente non prescinde da ciò che siamo mentalmente o spiritualmente, quindi l’uso che facciamo del nostro corpo coinvolge anche tutto il resto.

Se neghiamo al nostro corpo il piacere, emotivamente ne saremo colpiti, ma altrettanto succederà se crediamo di dargli piacere pensando che la nostra mente e il nostro spirito debbano rimanere “fuori” da questo territorio. Coloro che vivono le relazioni sessuali come uno sport o come traguardi numerici da raggiungere, non troveranno mai un vero appagamento.

Ogni azione che compiamo ci nutre come il cibo che mangiamo, la sua qualità è importante per capire che effetti avrà su di noi. Un cibo vuoto di energia ma ricco di grassi può immediatamente soddisfare il nostro palato; forse al momento potremo sentirci sazi, ma dopo ci sentiremmo ancor più privi di energie.

La sessualità nell’amore è uno spazio magico dove ci sentiamo allo zenit, punto centrale e allo stesso tempo spazio infinito. Questo può accadere solo se ci amiamo e amiamo, se viviamo quell’esperienza mettendo in gioco noi stessi completamente.

Ci sono, invece, molte persone, principalmente nell’ambito maschile, che vivono la sessualità solo come un servizio che può essere comprato. È vero, la prostituzione è il mestiere più antico del mondo, ma ricordiamoci che un business si crea non quando c’è offerta, ma solo ed esclusivamente quando c’è domanda. È il potenziale cliente che crea il mercato, questo vuol dire che se gli uomini smettessero di cercare il sesso a pagamento ecco che alcune donne dovrebbero cambiare mestiere. Circostanza possibile? Non credo proprio. L’amore a pagamento salva da ogni coinvolgimento emotivo.

L’uomo in questo modo ottiene l’appagamento fisico, o meglio pensa di averlo ottenuto, ma chiude fuori ogni sentimento. Quando esce dall’auto o dalla camera, si è lasciato tutto alle spalle, magari non berrebbe neppure un caffè con quella donna, che profondamente disprezza e che probabilmente condanna.

Così facendo l’uomo vive la sessualità come un’azione negativa, un ambito segreto dove poter esercitare ciò che il proprio spirito e la propria mente non accetterebbero.  La sessualità diventa un’area di peccato, le azioni diventano “sporche” e l’uomo è costretto a scindere ciò che è da ciò che fa. In questo caso si dimentica che la sessualità, che è anche gioia e gioco, non è in grado di esplicare una delle sue funzioni: quella di poter creare. Non intendo “procreare”, intendo che, se viviamo la nostra sessualità liberandola, noi accresciamo la nostra capacità di essere creativi.

L’energia sessuale è un alimentatore molto potente, ci sentiamo carichi e senza accorgerci i nostri pensieri diventano più prolifici, siamo più in sintonia con ciò che ci circonda. Tuttavia sia uomini sia donne preferiscono a volte “pagare” in qualche modo quello che coinvolge la loro sfera sessuale. Spesso questo accade quando la paura di soffrire è così grande che necessitiamo di un distacco emotivo che solo “l’acquisto” dell’amore ci dà. Pagando non dobbiamo dare altro, non ci sarà chiesto il cuore, non ci sarà chiesto di scoprirci e rivelarci. Potremo tenere le nostre ferite nascoste, la sessualità sarà solo una ricompensa che avremo per ciò che abbiamo pagato.

Quando le ferite sono così profonde, continueremo a mantenere questo distacco; anche se la nostra sessualità è benedetta dal matrimonio, la vivremo in modo che non coinvolga alcuna nostra sfera intima. Il nostro mondo sarà salvo ma noi saremo completamente perduti.

Dobbiamo sempre tenere presente che quando amiamo fisicamente qualcuno, noi creiamo un legame energetico che diventa indissolubile. Infatti creiamo energeticamente come dei nastri che partono dal nostro ombelico e ci mantengono legati a coloro con cui abbiamo avuto rapporti sessuali, e sono legami che non possono essere annullati: questo è un aspetto esoterico della sessualità. Allora scegliere molto bene i nostri partner è importantissimo. Facciamo sì che siano sempre vincoli d’amore, quindi è meglio se ogni volta ci lasciamo guidare dalla nostra anima, che conosce sempre ciò che è bene per noi.

Come Fare

La maggior parte di noi non ha un buon rapporto con il proprio corpo, in qualsiasi modo siamo fatti vorremmo essere diversi. Per cominciare ad amare qualcosa, la prima regola è entrare in intimità con essa, quindi, anziché sfuggire davanti agli specchi, cominciamo a guardarci e apprezzarci.

Diamo spazio alle coccole: laviamoci con essenze profumate, nutriamo la nostra pelle con creme, cibiamoci di alimenti sani, prendiamo degli integratori. La nostra pelle risplenderà e la nostra mente sarà più lucida, saremo energetici. L’amore verso il nostro corpo, che però non deve scivolare nel “culto del corpo”, influenza positivamente la nostra vita e migliora le relazioni con gli altri. Ricordiamoci che il più delle volte gli altri ci vedono come noi ci vediamo.

Come al solito, anche la floriterapia ci può aiutare. Poiché essere in armonia con il nostro corpo e lasciare fluire la nostra sessualità e creatività significa avere un 2° chakra ben equilibrato, se abbiamo problemi in quell’area, l’essenza himalayana Well Being (che significa “stare bene”), sicuramente ci può essere utile. Oltre a riequilibrare il Chakra aumenterà la nostra capacità di relazionare con l’esterno. Prendiamone due gocce al giorno direttamente sulla lingua.

Jose Maffina

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