81. LASCIARE IMPRONTE

Quale è lo scopo della nostra vita? Possiamo dire che questa è la domanda delle domande.  Le risposte che ci vengono date sono molteplici ed io vorrei proporvene un’altra.

Mi ha fatto riflettere la storia di Sammy Basso affetto da progeria e morto all’età di 28 anni a causa della sua patologia di invecchiamento precoce. Il suo passaggio sulla Terra è stato breve, eppure è stato il testimone di questa rara malattia al fine di sensibilizzare la società e promuovere una ricerca scientifica, appoggiato dai suoi genitori che hanno fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso. Se ne è andato, ma mentre era qui ha parlato in teatri e in televisione. La sua disabilità non l’ha fermato, anzi è stata la sua molla vitale. In questo modo lui ha lasciato la sua impronta, ha messo in atto per il meglio quello che era la sua realtà.

Allora la risposta è questa, dovremmo lasciare impronte del nostro passaggio, non in senso di devastazione, ma nella migliore accezione del termine. Tempo fa feci una seduta di Channeling a una persona e le fu detto “Non lasci impronte”.  Il senso di questo massaggio era: stai attraversando la vita senza mettere in atto nulla di significativo per gli altri. Per riuscirci ovviamente dobbiamo aver fatto un nostro percorso personale dove ci siamo trovati, accettati e amati. Dopo possiamo metterci al servizio degli altri e del mondo, condividendo i nostri talenti o quello che ci è stato dato. Nella condizione che siamo e con ciò che abbiamo, come è stato per Sammy Basso.

Lasciare impronte significa quindi migliorare il mondo, ovvero lasciarlo non come lo abbiamo trovato ma dando impulso a situazioni, pensieri e condizioni molto più positive.

In pratica

Non dobbiamo diventare supereroi o star televisive con grande visibilità. Basta che le nostre impronte influenzino la nostra realtà, i nostri familiari, i nostri amici, tutte le nostre relazioni. Chiediamoci: Quanto siamo presenti per gli altri? Quanto, attraverso il nostro esempio, siamo dei motivatori? Se le risposte non ci soddisfano, cominciamo con poco, ma facciamo il primo passo. Occuparci degli altri, dopo esserci occupati di noi stessi, ci metterà sulla strada giusta, quella su cui lasciare le nostre impronte.

Floriterapia

Questi fiori Californiani ci aiutano a essere incisivi nel mondo.

QUAKING GRASS: Per chi ha difficoltà a creare armonia nei propri contatti, aiuta a rapportarsi con gli altri mantenendo la propria originalità. Favorisce il relazionarsi in modo armonico con gli altri.

SAGERBRUSH: Per chi dà più importanza all’avere piuttosto che all’essere. Sviluppa il discernimento tra l’essenziale e il superfluo; agisce come purificatore, sostiene l’anima e la personalità nei momenti di grande trasformazione.

STAR THISTLE: Per chi pensa solo al proprio tornaconto. Favorisce la generosità e sviluppa la consapevolezza che condividendo le proprie risorse l’individuo non viene depauperato, bensì interiormente arricchito.

Jose Maffina

Autrice del libro I codici della felicità