84. IL BOSCO DELL’ANIMA

Molti mi chiedono quando è il momento migliore per iniziare il proprio cammino spirituale. Ovviamente la risposta è: ciascuno a suo tempo. Non esiste un’età, un momento preciso, uguale e individuabile per tutti. Ciascuno porta dentro di sé un percorso che lo metterà a confronto con situazioni, prove, eventi e a cui risponderà in maniera armonica con il disegno della propria anima solo se sarà in ascolto.

Questa è la chiave. Possiamo trascorrere la nostra vita in una specie di limbo dove non ci poniamo domande, per poi improvvisamente connetterci con la nostra anima e iniziare la nostra ricerca. In quel momento, in maniera sincronica, la nostra vita inizia ad incrociarsi con persone, libri ed eventi che ci indirizzano ed è come entrare in un bosco senza sapere dove ci condurrà, ma tutto ciò che incontreremo e sperimenteremo agirà su di noi in senso positivo o in senso negativo.

In maniera del tutto naturale inizieremo a cogliere solo i frutti buoni da mangiare, a sostare sotto gli alberi il cui profumo e la cui ombra ci conforta, a percorrere il sentiero su cui il nostro piede riesce a posarsi e le nostre gambe a reggere. Durante il cammino qualche viandante ci aiuterà, ci darà informazioni utili e noi ne faremo tesoro. Una volta entrati nel bosco dell’anima, non ci scoraggeremo, riusciremo ad attraversarlo arricchendoci e lo potremo fare solo se ascolteremo le sue indicazioni e i suoi messaggi.

Non facendolo ci potremmo perdere nel bosco: se ci assalissero i dubbi, se restassimo sordi alla sua voce, in questo caso ci sembrerebbe di aver perso il sentiero, allora potremmo fermarci pensando che non c’è alcun percorso per noi. Sta a noi scegliere. Ogni passo e ogni azione potranno o farci avanzare o arretrare. L’importante una volta entrati nel bosco dell’anima è mettersi in ascolto, affidandoci totalmente alla nostra voce interiore che ci guiderà verso il giusto cammino.

In pratica

Qualsiasi percorso inizia sempre con la conoscenza di se stessi, le visualizzazioni sono strumenti potenti per conoscersi e trasformarsi. Le mie due raccolte di meditazioni Visualizzazioni Creative e Visualizzazioni Creative 2 danno la possibilità di entrare nel nostro profondo e capirne i messaggi. Rendono così più facile affidarci alla nostra voce interiore, lasciando andare il controllo, perché quando entriamo nel bosco dell’anima dobbiamo abbandonare ogni logica e ogni razionalità. Capaci di accogliere ogni prova come un’opportunità per imboccare o deviare sul sentiero giusto, ed è l’unico modo per attraversare il bosco.

Floriterapia

Se vogliamo iniziare il nostro cammino il fiore di Bach CERATO ci può aiutare, è detto “il fiore dell’illuminazione” e ci conduce verso il nostro percorso. Lungo la strada la miscellanea di Fiori di Bach RESCUE REMEDY ci permetterà sempre di trovare la nostra centralità. E per coloro che non si sono ancora aperti all’ascolto interiore il fiore californiano STAR TULIP permetterà loro di entrate in contatto con la loro parte più profonda.

Jose Maffina

Autrice del libro I codici della felicità