78. LA RESA SPIRITUALE

Il termine resa evoca un atteggiamento di rinuncia: abbandoniamo la lotta, abbandoniamo l’azione. Vuol dire che siamo dei perdenti? No, se analizziamo la parola da un punto di vista spirituale. Con la resa, noi stiamo mettendo in atto la nostra maggior evoluzione spirituale. Arrendendoci accogliamo la prova, non lottiamo contro il destino perché siamo pronti a imparare la lezione legata a ciò che sta avvenendo nella nostra vita. L’Universo è sempre dalla nostra parte, e se ci troviamo a fronteggiare un ostacolo o un problema significa che l’accoglienza della resa sarà utile per il nostro cammino. Forse ciò comporterà smettere di fare qualcosa oppure cambiare direzione alla nostra vita, qualsiasi sia la rivoluzione a cui ci sottoporremo sarà il meglio per noi.

Scopriremo il valore della nostra resa forse molto dopo, quando il caos si placherà, quando ci ritroveremo in una situazione che scientemente non avremmo mai scelto ma che è il posto in cui eravamo destinati. Se avessimo lottato, non avremmo fatto altro che prolungare il nostro disagio e la nostra sofferenza. La resa dissolve la prova, abbiamo la certezza interiore che stiamo dirigendoci verso il luogo o la situazione che ci aiuterà nella nostra trasformazione e nella nostra crescita.

Perché è così difficile la resa? Come dicevo, è la maggior espressione spirituale, abbiamo portato dentro di noi la fiducia e la certezza che l’Universo lavora per noi e non contro di noi. Questo implica che mettiamo a tacere le nostre paure, le nostre ansie e soprattutto il nostro ego, pronti ad ascoltare la voce del nostro profondo, un processo lungo che ci porta verso l’evoluzione spirituale.

In pratica

Quando i problemi cominciano a entrare nella nostra vita ci sentiamo vittime, il destino è contro di noi. Con questo atteggiamento lottiamo e ci ribelliamo, non riusciamo a cogliere il valore dell’ostacolo che altro non è che un’opportunità di crescita per noi. Per farlo si deve solo ribaltare la visione della realtà: crediamo in noi stessi ed entriamo nel flusso dove siamo sospinti, con la certezza che ciò che sta accadendo è il meglio per noi.

Floriterapia

Per mantenere il nostro equilibrio il rimedio per eccellenza è Rescue Remedy da prendere quando sentiamo di aver perso il nostro centro. Dissolve le nostre ansie e ci permette di vedere la nostra realtà con maggior lucidità. Se invece il nostro problema è quello di sentirci sempre in lotta con la vita il fiore californiano Filaree ci apre alla dimensione spirituale cogliendo l’utilità dell’esperienza nella nostra quotidianità.

Jose Maffina

Autrice del libro I codici della felicità