Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

26. IL GUERRIERO E LA COSCIENZA GLOBALE

Chi non si rende conto che questo momento storico dell’umanità è cruciale è completamente accecato. Nei prossimi anni si decide realmente il destino degli uomini e della Terra. E’ una svolta evolutiva che non riguarda un nuovo assetto politico e sociale, ma un cambiamento della coscienza collettiva.

MondoCiò significa che il successo di questa trasformazione sostanziale non dipende da nuove tecnologie e da organizzazioni sociali più funzionali, se non cambia la coscienza individuale. Più precisamente, se gli esseri umani continuano ad essere attaccati al loro meschino egoismo e alle lotte di potere per nutrire il tornaconto personale, qualsiasi soluzione che sulla carta funzionaviene distorta dalle persone che la gestiscono.

La coscienza globale è la conseguenza di una esperienza di unione che hanno solo gli individui che sviluppano una percezione integrale di se stessi.

Il guerriero, proprio in virtù della sua ricerca interiore, del collegamento al Centro di se stesso, al contatto con il suo corpo e le sue emozioni, allo scioglimento della sua corazza, alla sua pratica di meditazione,sviluppa la coscienza globale e la sensazione di unione con gli altri esseri umani e con la Terra.

Per un fenomeno di risonanza, ormai dimostrato scientificamente, tutti gli individui che meditano e sono capaci di stare nella Presenza di sé, creano spontaneamente un collegamento di menti. Chiunque può informarsi di questo fenomeno e vedere come i tracciati delle onde cerebrali di ogni individuo diventano coerenti con quelle degli altri in un incontro di meditazione. Il Dott. Nitamo Montecucco riporta questi esperimenti nel libro “Cyber, La Visione Olistica” – Ed. Mediterranee.

Ciò che dobbiamo comprendere è che le ideologie ricalcano il modo in cui ogni individuo percepisce se stesso ed il mondo: chi ha una sensazione di frammentazione, di scollamento, di rigidità, riflette nella sua ideologia e nelle sue azioni questa patologia, portandola nelle istituzioni.

Il guerriero si sente investito in prima persona, come cellula della specie umana e della Terra, della responsabilità di agire nella direzione della coscienza globale, promuovendola con ogni mezzo a sua disposizione, unendosi in una rete olistica di coscienze sensibili, aderendo al paradigma olistico che si basa sulla collaborazione, sulla solidarietà, sul rispetto della vita, sullo sviluppo della consapevolezza, sull’etica ecologica e sull’amore per la Terra.

continua..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook