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268. IL GUERRIERO SI MISURA DALLE SCELTE INTERIORI

La ricerca spirituale è il fine più nobile ed eroico dell’essere umano. Ma le mistificazioni su questo argomento, le confusioni e le superficialità sono moltissime.

Il ricercatore neofita si avventura in una giungla di “falsi” e spesso finisce in una palude. Mancano le guide autorevoli e al loro posto si incontrano schiere di millantatori che spacciano conoscenze che non hanno.

La prima grande prova del ricercatore è riuscire a districarsi da questa confusione di prodotti scadenti, ma confezionati in maniera accattivante.

Già però in questa fase si può intravedere la qualità del ricercatore, cosa vuole veramente, quanto intensa e sincera è la sua aspirazione alla Conoscenza.

Se è in cerca di gratificazione narcisistica o di un placebo sceglierà delle strade che promettono rapidi risultati oppure che vantano lo sviluppo di qualità speciali.

Un’altra caratteristica che indica che il ricercatore non è seriamente motivato è la tendenza a iniziare varie vie, cambiandole rapidamente, con lo stesso atteggiamento consumistico di chi cambia cellulare ogni sei mesi.

L’offerta in questo campo ormai è vastissima perché la spiritualità è un mercato remunerativo in quanto è molto cresciuto il disagio esistenziale.

Naturalmente non sarò io a indicare quali siano le strade da seguire e quali quelle da evitare, anche se ho maturato ormai un’esperienza significativa in questo ambito che mi consente di discriminare.

Non voglio farlo perché bisogna commettere gli errori per imparare, e anche da incontri sbagliati si possono scoprire aspetti importanti di sé e cosa sia saggio evitare! Ho vissuto infatti alcune esperienze (esoteriche) che mi hanno fatto toccare con mano la loro pericolosità, dandomi la possibilità di allontanarmene con cognizione di causa.

La bussola della navigazione è sempre la consapevolezza dell’esserci che si ancora al corpo tramite il respiro.

Roberto Maria Sassone

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1 commento su “268. IL GUERRIERO SI MISURA DALLE SCELTE INTERIORI”

  1. Ogni mattina, apro a caso il Guerriero Interiore,
    e ogni volta leggo un “segno” scritto per la mia anima,
    un pensiero ,che mi insegna la forza e l’amore ,che un guerriero deve avere
    per camminare sul sentiero della ricerca .E come se sentissi ogni volta,
    una frase, un pensiero, che viene dallo spirito guida.
    Grazie , una parola semplice, che forse non basta per esprimere
    la mia gratitudine, ma mi esce dal profondo del cuore ,G R A Z I E.
    Maurilio

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