Tra la figura del guerriero e lo yoga integrale c’è una perfetta identità perché non si può intraprendere il duro cammino imboccando questa via, se non si è guerrieri.
Mère dice: “La Verità è una difficile ed ardua conquista. Bisogna essere un vero guerriero per compiere una tale conquista, un guerriero che non teme niente, né i nemici, né la morte; perché, malgrado e contro tutti, con o senza un corpo, la lotta continua e terminerà con la vittoria.”
Sri Aurobindo fa un’affermazione ancora più forte nell’Aforisma 273: “Combatti con le mani, se non sono incatenate, lotta con la voce, col cervello e con armi d’ogni sorta. E se il nemico ti ha ridotto in ceppi in fondo a una segreta e imbavagliato per ridurti al silenzio? Combatti col silenzio della tua anima che vede lontano e col vasto potere della tua volontà; e se muori continua a combattere con la forza che abbraccia i mondi, scaturita dal Dio che vive in te.”
Queste sono parole che fanno vibrare, che non ammettono sconti, che restituiscono all’essere umano la sua nobile origine e la sua dignità calpestata.
Nel poema Savitri Sri Aurobindo chiama i guerrieri “eroi e soldati dell’armatura della luce”. Ho conosciuto molte persone affascinate da Sri Aurobindo che hanno abbandonato questa via, rifugiandosi in altri percorsi spirituali più comodi e gratificanti. Ma l’era che stiamo vivendo non consente di venire a patti con noi stessi. La terra ha bisogno di un nuovo tipo di combattenti, che brandiscano la spada della Coscienza, che lottino contro la menzogna che avvelena l’aria giorno per giorno e che ormai è visibile a tutti.
Non è una lotta fatta di gesti violenti: la storia ci ha dimostrato che non serve a trasformare sostanzialmente una società. Apparentemente all’inizio sembra efficace, ma poi i vincitori assumono la stessa logica dei vinti e ne continuano l’operato con etichette politiche e sociali più accattivanti.
Solo una vera rivoluzione della coscienza collettiva può disinnescare il processo di distruzione predatoria della Terra; lotta che ogni individuo è tenuto a fare, modificando innanzitutto se stesso nella direzione della sincerità, e agendo nella sua vita senza più aderire con il suo tacito assenso allo sfruttamento e all’ipocrisia.
La Verità non è un concetto, ma una Forza.
Continua..
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