Dice Sri Aurobindo: “Chi entra nel giro dell’occulto rischia di smarrire la via spirituale. L’occulto è un mondo vasto, intricato, pericoloso, un piano con forze ed esseri vitali che offrono poteri per distogliere dal raggiungimento divino. Fra i dedali dell’occulto molti si sono perduti sino allo squilibrio fisico e mentale”.
Dice Peladan: “Le maggiori operazioni dell’occultismo sono due: la rischiosa proiezione del corpo astrale in una bilocazione più o meno riuscita oppure la più o meno chiara percezione di qualche forma animica o di qualche larva, orribili parassiti che si nutriranno di te, sino a ridurti pazzo.”
Non ho intenzione di spaventare nessuno, ma vedo che l’orientamento per queste forme di pseudo spiritualità è ancora molto seguito, mostrando che parecchi ricercatori sono ignoranti su ciò che realmente stanno facendo e in che cosa si stanno inoltrando.
Quello che bisogna sapere è che oltre la materia ci sono altre realtà molto complesse con leggi che non conosciamo ed avventurarsi su questi piani è come per un bambino andare da solo in un bosco. Non si deve giocare col fuoco, non bisogna fare gli apprendisti stregoni!
La spiritualità non ha bisogno di fenomeni portentosi, di riti magici, di comunicazioni medianiche… La spiritualità è intimo contatto con la nostra essenza luminosa, con il loto del nostro cuore, col Divino che si esprime nella bellezza, nella grazia, nella compassione, nell’aspirazione.
Il Guerriero Integrale non usa la scrittura automatica, non fa riti magici, non consulta medium… non fa nessuna pratica in cui si sottrae alla sua consapevolezza. Il guerriero è vigile, attento, capace di discriminare.
Naturalmente io mi rifaccio al purna yoga o yoga integrale di Sri Aurobindo. Certamente alcuni non saranno d’accordo su ciò che scrivo, ma il mio senso di responsabilità è comunicare ciò che conosco.
Solo un Maestro illuminato ha il potere e la conoscenza di viaggiare nelle dimensioni dell’astrale e quindi per lui questa regola non esiste. Ma noi siamo ancora ai primi passi.
Continua..
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