Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

110. IL GUERRIERO E LO YOGA INTEGRALE – PARTE III

110_y

I requisiti fondamentali per intraprendere la Via dello Yoga Integrale, che chiamo “La Nobile Via del Guerriero”, sono tre: la tapasya(concentrazione della volontà, determinazione, buona volontà), l’aradhana (l’amore, l’aspirazione al Divino, l’invocazione del nome), ildhyana (meditazione, concentrazione interiore della coscienza). Queste sono parole di Sri Aurobindo.

Non deve sfuggire che Sri Aurobindo, parlando dell’aradhana, usa la frase “invocazione del nome” che apre alla possibilità di praticare iljapa, ovvero la recitazione di un mantra. Successivamente infatti Mère darà un mantra specifico, il mantra delle cellule , per portare avanti in maniera più diretta ed efficace il processo di trasformazione della coscienza corporea.

Un altro aspetto importante dello yoga integrale è il lavoro ditrasformazione della struttura dell’ego, ovvero la trasformazione della nostra mente, delle nostre emozioni e delle nostre sensazioni. Infatti il lavoro sul nostro carattere, ovvero il lavoro psicologico, consente di allentare le maglie che soffocano il contatto con la nostra essenza, che Sri Aurobindo chiama lo psichico.

Ma gli impedimenti del carattere non impediscono di iniziare la nostra ricerca spirituale, bensì diventano parte integrante di essa.

Voglio riportare un brano bellissimo che Sri Aurobindo scrive nelle Lettere sullo Yoga: “In coloro che hanno dentro di sé un sincero richiamo per il Divino, nonostante le difficoltà che la mente o il vitale possano presentare, gli assalti che possano venire, anche se il progresso è lento e difficoltoso, anche se ricadono indietro o abbandonano temporaneamente il sentiero, lo psichico finisce sempre col prevalere e l’Aiuto divino si mostra efficace. Abbiate fiducia in questo e perseverate: allora il traguardo è certo”…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento con Facebook