Navigando nelle infinite possibilità dell'essere

119. IL GUERRIERO E LA DONNA INTERIORE

Ciò che dovremmo sempre tenere presente, anche se per la nostra mente separatrice risulta molto arduo da comprendere, è che la distinzione tra dentro e fuori è convenzionale sul piano della materia. Mi spiego meglio: tutto ciò che percepiamo fuori di noi è in realtà l’estensione di ciò che è dentro.

120L’uomo nella sua natura intima reca dentro di sé il maschile ed il femminile; la grande scoperta per l’uomo è incontrare in sé la propria Donna interiore, così come la donna deve incontrare il suo uomo interiore.

Carl Gustav Jung chiamava Animus ed Anima questi due principi.

Questo è un argomento importantissimo, se si vuole comprendere il senso del rapporto tra i due generi femminile e maschile.

Ecco perché la relazione con la Donna è così sostanziale per l’Uomo. In questa ricerca d’integrazione della Donna interiore, l’Uomo attraverso la Donna può essere aiutato a conoscere il suo principio femminile. Quindi il percorso di unificazione deve avvenire all’interno di ognuno di noi, ma contemporaneamente la Donna che è la manifestazione del principio femminile, pur contenendo anch’essa il principio maschile, diventa un catalizzatore del processo. Ecco perché l’unione tra uomo e donna rappresenta una possibilità sacra che pochissimi sanno cogliere.

Affinché avvenga un tale incontro è necessario un lavoro preliminare molto accurato in ogni individuo, soprattutto volto a riconoscere ed a sciogliere i suoi bisogni e le sue proiezioni sull’altro sesso.

Possiamo enunciare una piccola formula: ciò che è fuori aiuta a risvegliare il dentro, ciò che è dentro aiuta ad incontrare il fuori. Il dentro ed il fuori sono ognuno lo specchio dell’altro.

Ciò che non bisogna assolutamente fare è inventare l’altro secondo le proprie esigenze ed i propri sogni perché così non è possibile la minima relazione e si va incontro solo alla sofferenza…

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