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125. IL GUERRIERO E LA RICERCA QUOTIDIANA

125. IL GUERRIERO E LA RICERCA QUOTIDIANA

Intraprendere una ricerca interiore viene da molti interpretato come l’attuazione di una prassi specifica confinata in certe ore della giornata. Bisogna fare meditazione la mattina o due volte al giorno, recitare qualche mantra, leggere qualche libro spirituale, bruciare incenso e frequentare qualche gruppo!

Non nego che queste cose siano basilari, ma non bisogna assolutamente confondere la tecnica od il rito con l’intera sadhana. Altrimenti è come andare a messa la domenica, per sentirsi buoni cristiani e poi, uscendo dalla chiesa, dimenticare ogni valore.

La ricerca occupa invece ogni momento della propria vita. Anzi, è proprio nel quotidiano più normale che bisogna mettere l’attenzione, l’osservazione, il respiro, l’aspirazione. Soprattutto il rapporto giornaliero con il collega, l’amico, il superiore, le persone care è la cartina di tornasole dei nostri autentici progressi.

E’ inutile meditare mezz’ora e sentire la bellezza della quiete e poi arrabbiarsi se qualcuno ti taglia la strada, entrare in competizione con un collega perché ha un risultato migliore, urlare ai figli, invece di parlare con loro.

Tutti i maestri dicono che l’intera vita è yoga.

Lo yoga delle azioni è il terreno privilegiato in cui confrontarci con noi stessi, in cui misurare la nostra disponibilità, la considerazione e il rispetto per gli altri.

Il guerriero sceglie liberamente la sua disciplina istante per istante e dà valore ad ogni cosa, soprattutto ai dettagli, perché sono le situazioni più insignificanti che nascondono trappole egoiche ben celate.

Dice Haridas Chaudhuri: “Lo yoga integrale sostiene che l’azione altruistica, oltre ad essere un mezzo, è anche un aspetto essenziale della meta ultima”. Ed aggiunge che l’azione spirituale è (…) “altruistica dedizione al benessere dell’umanità sulla base della propria libera auto-evoluzione. Questo è l’unico modo per dare alla società il meglio di se stessi. Il primo e precipuo dovere di ogni individuo è quello di sviluppare le proprie possibilità latenti”.

Il vero guerriero lo si vede realmente nell’azione!..

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